Dalla Capanna Diavolezza seguire l’itinerario classico fino alla vetta del Piz Palù (ore 3 circa a seconda delle condizioni della cresta).Da qui con gli sci ai piedi scendere sino alla massima depressione con il Piz Spinas; per roccette un pò insidiose scendere senza sci un primo tratto, per poi giungere sull’Altipiano di Fellaria prestando attenzione alla crepaccia terminale sempre aperta sulla destra. Con buon innevamento si può scendere con attenzione anche con gli sci (20 metri a 50°- 100 metri poco oltre 40°). Con facile discesa puntare in direzione sud-est sino a q.3500 metri. Qui il ghiacciaio diventa molto insidioso e crepacciato. Non appena si supera la prima fascia di crepacci tenendosi leggermente a destra, puntare poi con lungo traverso in direzione nord-est per prendere una zona molto più tranquilla che con bella sciata porta allo sperone che divide la vedretta. Scendere sulla destra dello sperone per circa 100 metri tenendosi a ridosso delle rocce di sinistra per un canale poco marcato sino ad un plateau. Ora non proseguire assolutamente ma con traverso verso destra (un pò delicato) puntare decisamente alla base della seraccata mediana. Da qui una sciata molto bella consente di portarsi, puntando verso sinistra, al di sopra della balconata, dove la valle fa un salto di 50 metri. L’unico punto di passaggio è evidente sulla sinistra, dove con un traverso ci si porta in corrspondenza di un canale (pericolo valanghe) che scendendolo porta alla bese della balconata in corrispondenza di un laghetto ghiacciato. Superarlo sulla sinistra e con facile sciata portarsi sopra l’ultimo salto, che come il precedente deve essere superato a sin. su terreno delicato (molta attenzione alle valanghe di notevoli dimensioni) perchè le rocce sono levigate e la neve tende a scivolare. Tenendosi bene a sin. contro le rocce si giunge in corrispondenza di una piccola cascata da cui parte un canale che porta alla base dell’ultimo grande salto (fine delle difficoltà) Su ampii pianeggianti pendii tenendosi a destra del fiume giungere al lago e da qui facilmente, dopo avere ripellato, si giunge in mezz’ora alla stazione di Alp Grum, da cui con il treno si ritorna a Diavolezza
- Cartografia:
- Piz Bernina 1:25000, La Rosa 1:25000
- Bibliografia:
- Scanavino-Scialpinismo in Svizzera-411 itinerari