Nella parte centrale l'itinerario si svolge in traversata su cenge in forte esposizione su balze rocciose (se si scivola si finisce direttamente a Bussoleno), occorre valutare molto bene la qualità della neve di questo tratto mediano per non scendere troppo tardi: se la neve ha già mollato diviene veramente problematico un rientro a casa in sicurezza.
Da Bussoleno, o Chianocco, seguire la strada per la frazione Molè, indi continuare in direzione delle Combe, superare la frazione Goitroce e guadare il torrente, sino al bivio per la frazione Margrit, a circa 1000 metri di quota. Sino a qui la strada è tenuta sgombra dalla neve dal margaro locale. Seguire a piedi la strada, oltrepassando Strobiette ed imboccare prati più aperti transitando sotto l’evidente grangia Pianfe, 1226 metri. Superare il lungo prato sotto l’alpeggio e ritornare sulla strada, in prossimità del tornante imboccare una mulattiera seguendo le indicazioni per Balmafol. Attraversare un enorme canale ingombro da accumuli di valanga e risalire la sponda opposta, inizialmente boscosa, poi via via più aperta passando sotto i cavi elettrici. Superare un ripido pendio raggiungendo la dorsale di Balmafol un centinaio di metri sopra gli alpeggi. Si raggiunge un comodo ripiano dal qwuale il Palon è ben visibile. Non attraversare verso di esso ma prendere quota proprio sopra gli alpeggi di Balmafol (all’incirca dove passa il sentiero estivo per il colle della croce di ferro). A quota 2300 metri circa, quando i pendii iniziano a chiudersi in ripidi canali, iniziare un traverso verso sinistra, sino a raggiungere una fascia roccioso intagliata qua e la da cenge nevose, ripide ed esposte con pericolo di caduta sassi sia naturalmente che provocate dai selvatici. Calzare i ramponi e continuare ad attraversare verso sinistra in fortissima esposizione con percorso obbligato (si scende una cinquantina di metri, 45°-50°) raggiungendo la conca sotto il colle della croce di ferro. Qui si è alla base del fantastico pendio del Palon ben visibile dal fondovalle. La continuazione ora è semplice e prima di pericoli, aggirare sulla sinistra l’evidente balza roccioso e salire il bellissimo pendio in direzione della vetta senza percorso obbligato (max 35°, 3h30-4 da Margrit).
IMPORTANTISSIMO: in discesa la zona delle cenge è molto delicata, occorre transitare non dopo le 10.30 del mattino causa l’esposizione a sud-est
- Cartografia:
- IGC n°2, valli di Lanzo e Moncenisio