Attrezzatura: corda da 50m, 7-8 rinvii, eventualmente nut e friend per integrare. Soste da collegare.
Dalla strada, per tracce, detriti ed erba ripida (radi ometti), si sale al colletto 2480, alla base della cresta, dove parte la cresta.
Con percorso non obbligato si sale tra erba e roccette che si fanno più solide e continue via via salendo. A 2600m circa si raggiunge una pietraia, dove alcuni ometti verso sx indicano il percorso per raggiungere lo sperone SE. Si prosegue invece sul filo della cresta di dx. A 2700 m circa si fa un tiro su una bella placconata fessurata (35m, III) a cui segue un breve tratto con diedri coricati (II+, nut incastrato) e si giunge sulla quota 2798. Qui arriva anche la via dello sperone SE.
Da questo punto si scende in disarrampicata costeggiando il prosieguo della cresta sul fianco destro, versante Est (II); oppure si scende di pochi metri versante Ovest e si gira alla propria destra, alcuni ometti conducono ad una sosta che permette di scendere una dozzina di metri su roccette ripide e sporche.
Una spalla di grossi blocchi porta alla base del risalto finale. Un ometto sul filo di cresta permette di vedere il primo spit un paio di metri più in alto sullo spigolo.
- L1 4c: si sale sullo spigolo, quindi leggermente a sx in un diedro ripido fino alla sosta appena a dx dello spigolo.
- L2 4b: si sale sopra la sosta quindi si traversa a sx verso il filo che si rimonta fino alla sosta, in alto su un lamone verticale.
- L3 3c: si supera un muretto fessurato e si raggiunge l’anticima, poco distante dalla vetta.
- L4 4b: si scende una placca (sosta) quindi in spaccata si afferra una lama orizzontale, molto atletica ed esposta, che porta a 30 m dalla cima. Sosta 1 fix.
Quest’ultimo tratto è facilmente aggirabile sulla dx per cengia.
Discesa:
a piedi prima lungo la cresta Ovest e quindi sul versante nord inizialmente per pietraie (ometti), quindi prati e infine sentiero che riporta alla Montagna Baus.
- Bibliografia:
- Guida dei monti d italia, alpi pennine volume 1. It. 21b