Da Pessinetto si sale la strada provinciale fino al bivio per Mezzenile, sulla sinistra. Si risalgono le vie in centro al case fino a trovare sulla destra le indicazioni per la Cappella della Consolata e Catelli.
Al termine delle case iniziano rampe durissime su asfalto, che non danno molta tregua. Quando l’asfalto termina la strada spiana un po’ e diventa più pedalabile (bisogna cercare di non strafare prima o anche i tratti pianeggianti diventano faticosi).
Si sale sempre nel bosco incontrando la bella Cappella della Consolata, punto dal quale i panorami iniziano a farsi interessanti.
Raggiunta l’Alpe Belvedere, si scollina e si scende sul versante opposto, aggirando la Testa della Cialma.
Purtroppo si perdono quasi 100 m. di dislivello. Quando si riprende a salire il fondo sterrato peggiora sensibilmente, e si entra nel vallone incassato alle pendici della Rocca Moross, ambiente molto selvaggio.
Il fondo sassoso non permette una pedalata ottimale, in alcuni punti può essere più redditizio farla a spinta.
In vista del Colle du Porti Neu (non segnato sulle carte) il fondo torna migliore e pedalabile, e si torna sul versante della Val d’Ala. Un tratto pianeggiante porta all’Alpe Pian del Conte 1757m., posta in un punto molto panoramico.
Per chi volesse salire anche la Testa Paian 1856 m(a piedi) dal colletto erboso si sale per tracce di sentiero, che in circa 15 – 20 minuti portano sull’arrotondata cima, il panorama vale lo sforzo.
Discesa:
si continua in discesa sulla sterrata che prosegue dal colletto erboso sotto gli alpeggi. Purtroppo il fondo stradale non è dei migliori e non permette una discesa fluida e rilassata.
Si deve prestare attenzione ad un paio di sbarre metalliche di divieto d’accesso che risultano poco visibili. Dopo la seconda si prosegue dritto (non farsi ingannare dalla sterrata di sinistra che scende all’Alpe Deserto), breve falsopiano e poi la discesa prosegue, davvero lunga, in un fitto bosco che sembra non finire mai. Quando riappare l’asfalto si è ormai nei pressi della frazione Almesio, e quindi a Ceres.
Non resta che proseguire la discesa lungo la provinciale fino a Pessinetto.
Sconsiglio l’anello in senso opposto perchè il fondo stradale dal versante di Almesio è a tratti non ciclabile in salita.
- Cartografia:
- istituto geografico centrale - valli di lanzo e Moncenisio