In cima, panorama a 360° con bellissimi scorci sulla costa, a patto che non ci siano nuvole, purtroppo spesso presenti in estate.
Dal tornante della strada D84 a quota 1329 (1,5 Km prima del colle, per chi arriva dal versante Calacuccia), si lascia l’auto. Qui inizia il sentiero per la Bergerie de Radule Rifugio Ciottulu di i Mori.
In una decina di minuti ci si ‘inserisce’ sul GR20, segnalato da tacche di vernice bianco-rossa, che si segue fedelmente oltrepassando la Bergerie de Radule (1360m) e si raggiunge il Rifugio Ciottulu di i Mori (1991m), dopo aver percorso un interminabile ma affascinante vallone (2-3 ore).
Qui si può pernottare oppure proseguire in direzione del Col des Maures (o Col di i Mori) su pietraia.
A quota 2140 imboccare una traccia verso destra, segnalato da svariati ometti di pietra.
Seguire gli ometti che conducono in breve verso le prime facilissime roccette; di qui in poi occorre fare molta attenzione a non perdere mai il percorso segnato da un’abbondante quantità di ometti, in questo modo si avrà la garanzia di trovare i passaggi più facili (max I° grado), in caso contrario ci si troverà ad affrontare passaggi di roccia di II grado o più.
A quota 2480 si esce dalle difficoltà, si scende di 20 metri circa e si raggiunge la cima percorrendo un’ultimo facile pendio di sfasciumi.
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