Dal Pian della Casa come per la normale all’Argentera salire prima al Remondino. Proeguire in direzione del Passo dei Detriti, badando una settantina di metri prima di arrivare al passo a svoltare a dx e prendere la cresta dirigendosi verso sud fino a scendere a una spalla, quota 3050 m e ad una larga sella. Indi si continua per cresta ora ripida ma sempre facile fino in vetta alla cima Nord.( Ore 4-5 dalla partenza). Reperita la sosta per la calata di 30 metri giusti si perviene alla Forcella Paganini, da dove si procede scalando l’aereo filo di cresta fino in vetta alla Cima sud (ore 0.30 ).
Per la discesa, si scende al colletto compreso tra la Cima Paganini e la Cima di Nasta, dal quale si hanno due possibilità:
1 (più diretta): si scende direttamente dal canalone N/NO; si reperisce un evidente sentiero che si mantiene inizialmente a sinistra contro le rocce, i primi 100 m sono abbastanza comodi. Poi ci si sposta più verso il centro, dove occorre molta attenzione perchè le rocce diventano molto instabili, anche quelle di grosse dimensioni. Aiutandosi con le mani e seguendo i pochi ometti e le vaghe tracce si giunge al conoide del canale, dove sparisce ogni traccia, e bisogna scegliere il percorso migliore per arrivare alla “salvezza” ovvero nel pianoro sottostante dove arriva la traccia del Passo dei Detriti.
Da qui in poi si segue il sentiero verso il Rifugio Remondino già percorso in andata.
2 (più lungo): dal colletto, si prosegue in direzione della cima di Nasta, percorrendo delle ampie cengie, fino al Colle di Nasta. Da questo si scende per il canalino sottostante, seguendo le tacche di sentiero, fino alla conca con il Lago di Nasta. Ora proseguendo in direzione ovest, tra pietraie e rocce montonate, si scende in vista del rifugio Remondino, che si raggiunge dopo aver disceso una placconata rocciosa senza particolari difficoltà.
- Cartografia:
- IGC 1:25:000 Parco Naturale alpi Marittime n.113
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia Alpi Marittime vol.II