Dallo Stade municipal di Piana (presente pannello con intinerari) si segue l’ampio sentiero chiamato “arboretum”, quasi pianeggiante, lungo il torrente, fino a quota 600 m. Da qui il sentiero sale leggermente sulla sinistra (sempre in splendido bosco) con numerosi tornanti, in breve si arriva alla Bocca di Piazza Moninca (910 m). Qui si trova una palina di legno che segnala diversi itinerari. Seguire sulla destra un sentiero in saliscendi fino ad una sorgente (segnalata, ma secca in estate) e da qui salire alla Foce d’Ortu (1000 m). Ora la gita cambia completamente caratteristiche: fino a qui è stata una semplice escursione su bel sentiero sempre ombreggiato. Da qui invece si risale la parete sud, completamente rocciosa e senza ombra. Dalla Foce d’Ortu seguendo gli ometti (da qui non c’è nè sentiero nè segnavie) raggiungere un canalone che attraversa la parete. Risalire per roccette con passaggi di II grado, cercando a vista il facile in mezzo ad una parete che offre passaggi anche molto più difficili. 300 m di dislivello impegnativi ma mai troppo esposti, fino all’anticima (1210 m). Si attraversa la sella e con un’ultima breve salita si arriva a Capu d’Ortu (1294 m). Meraviglioso panorama a 360°. Discesa sul più semplice versante ovest, dorsale rocciosa ma semplice. Si arriva alla Bocca di Piazza Moninca, dove è possibile sia ridiscendere sul bel sentiero di salita, sia prendere il sentiero a destra che scende sul vallone parallelo: il vallone di Les roches bleues. Questo vallone attraversa bei boschi e anche castagneti secolari (Chataigneraie de Palani). Dalla zona dei castagni si può sia chiudere l’anello e tornare allo Stade municipal, sia proseguire e sboccare sulla strada statale presso il ristorante “Les roches bleues” (450 m).
- Cartografia:
- IGN 29 Calvi Cargèse