Orso (Cima dell’) – Candela della Solitudine

• L1: III, IV poi V, 45 metri: Si sale sfruttando il diedro formato dal bordo destro della candela, e si sosta sulla sua sommità (attenzione, la sommità vera e propria è un grosso blocco appoggiato e ballerino, regolarsi di conseguenza)
• L2: VI+/A1 oppure VII, 45 metri: si continua nel diedro soprastante, dove diventa più ostico si passa leggermente a sinistra spostandosi in placca (elegante) si ritorna nel diedro che si vince sfruttando due chiodi (o con passaggio in libera complicato) uscendo su una zona di placche più facile. Si continua a salire fino a raggiungere un ballatoio con un knife blade molto ruggine e poco confortante… Da qui sfruttando il chiodo si doppia lo spigolo a destra e si sbuca su un ballatoio erboso con ginepro, dove si sosta. Il passaggio dovrebbe pure essere possibile in libera ma lo stato del chiodo non incoraggia molto (e non è che si possa mettere granché d’altro).
• L3: V+, 30 metri: si continua facilmente su placche puntando all’evidente forcella sulla cresta soprastante, che si raggiunge con un ultimo passo non banale in diedro. Sosta in cresta da attrezzare su spuntoni.

Discesa: dall’uscita faccia a monte si segue verso sinistra la cresta (max II) evitando le difficoltà sul lato ovest (destra scendendo) e raggiungendo in breve il passo dell’Orso, da cui si torna alla capanna Como e a Dangri per il sentiero dell’andata