
In alcuni bivi non è presente la segnaletica
Punti acqua in località FAVARO e OROPA (se si decide di proseguire su asfalto e non sul D6 si trovano altri 2 punti acqua prima di Oropa)
Copertura telefonica scarsa in alcuni tornanti
Si parte dal parcheggio posto in cima a via Amedeo Avogadro di Quaregna, ubicato nei pressi della ZTL che delimita l’ingresso alla località PIAZZO in Biella. Si percorre in discesa la via fino all’incrocio del “bottalino”, da qui si imbocca a dx via Eriberto Ramella Germain che si percorre fino alla rotonda. Qui si svolta a sx e si continua fino al successivo incrocio: si svolta nuovamente a sx e si percorre via Carlo Marocchetti. All’incrocio successivo di procede a sx per via Italia (RIONE RIVA) e, tenendosi sul lato sx, si imbocca la salita di San Giuseppe. Dopo poche centinaia di metri, prima di giungere alla chiesa, sulla destra si utilizza il sentiero segnato con il segnavia D1 anche denominato come “Strada al Gorgomoro”. Il percorso è facilissimo ed in completa pianura ed in breve costeggia il torrente Oropa. Molto affascinanti sono i ponticelli che si susseguono attraversando la boscaglia anche con dei facili saliscendi: il percorso è praticamente tutto in ombra. Poco prima di giungere al ponte vecchio (posto a circa 2730 mt dall’imbocco del sentiero D1), si prosegue a sx in salita e si giunge, dopo circa 250 mt, sull’asfalto in località Cossila San Giovanni. Qui, infatti, svoltando a dx, si imbocca la SP509 e la si percorre in discesa per circa 450 metri: proprio nel centro della curva che prosegue a dx si imbocca nuovamente il D1 che, da questo punto, viene denominato “Sentiero dei ponti” . Lo si segue facilmente per circa 1290 mt pervenendo in località Antua: al bivio si svolta a dx e, superando una sbarra trasversale, si prosegue diritti. Dopo circa 150 mt dalla sbarra si imbocca il sentiero di sx che in certi tratti un po’ ripido e che conduce in breve in una zona panoramica. Quasi alla fine del pianoro, mentre il percorso continua dritto e poi a sx per la località Cavallo, si nota la deviazione di dx ed il sentiero prosegue in salita: essendo alquanto ripida si salgono le scalette quasi del tutto ricoperte da rovi e vegetazione varia. In breve il sentiero torna ad essere alquanto pianeggiante e dopo aver superato un pilone votivo dedicato alla Madonna Nera, con facilità conduce alla località Favaro. All’incrocio con la Strada “Favaro di Là” si prende a sx e dopo pochi metri a subito a dx: si procede tranquillamente e sebbene si abbia l’impressione di entrare in un giardino privato si trova a sx una scala in pietra che conduce nuovamente sull’asfalto sulla SP144 (via Santuario di Oropa) proprio sulla fermata del bus. Qui si svolta a dx e dopo pochi metri si incontra un punto acqua. Si procede in salita e su asfalto fino all’incrocio con via Arduzi laddove sorge la costruzione della Società Acque Potabili: si prende a dx e si procede per qualche tornante. Dopo circa 300 mt, subito dopo una curva a dx, sul lato sinistro inizia un sentiero delimitato da una sbarra trasversale: lo si imbocca in salita e lo si percorre per circa 140 mt. Al bivio si prende il sentiero di dx segnato come D6: è il vecchio sedime della tranvia di Oropa. Il percorso si svolge in falso piano ed è molto suggestivo (si percorre anche un ponte ferroviario). Dopo 2250 mt si ritorna sull’asfalto della SP144: da qui, in salita, gli ultimi 1600 mt. che conducono al cancello principale del Santuario d’Oropa.
Lunghezza percorso: 14,1 km circa.
Durata: circa 3,5 ore.
- Cartografia:
- IGC n. 9 (1:50.000)
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