La strada sterrata è facile all’inizio ma diventa abbastanza sconnessa nella seconda metà, tanto che potrebbe non essere percorribile con una normale auto. Dopo poco meno di 7 km dalla chiesetta (circa 25 minuti) si arriva ad un ampio spiazzo con cartello indicatore: a sx si scende verso Cala Sisine, a dx si sale all’ovile Ololbizzi. Proseguire verso dx per 300 m e posteggiare in uno degli spiazzi. L’ovile è poco oltre. Contare 45 minuti da Baunei.
Proseguire a piedi verso l’ovile e prendere la prima evidente traccia sulla dx, un bel sentiero appena risistemato che conduce a Cala Biriola. Dopo circa 30 minuti di salita si incontra un bivio, il sentiero principale scende verso il mare, una traccia più debole con ometti sale verso sx; noi prendiamo questa traccia.
Seguendo il sentiero ora in cresta più pianeggiante in circa altri 60 minuti arriviamo all’ovile XXX, dove è consigliato lasciare gli zaini e cambiarsi. Guardando verso il mare si nota un contrafforte con una crestina: il canale che scende verso la parete di Oronnoro è OLTRE questa crestina, non tra noi e lei (si potrebbe essere tratti in inganno).
La si raggiunge tornando leggermente indietro ed individuando alcuni ometti, la traccia è debole. Il canale che scende verso la parete è ripido e franoso, molto poco piacevole (mettersi il casco se c’è qualcuno sopra!!).
La via attacca quasi in fondo al canale, quando si allarga vistosamente. Si nota sulla sx un pilastrino che fa da spigolo, con una evidente cengetta sottostante. Un cordino sbiancato in una clessidra a 2 m da terra indica l’attacco. Circa 2 – 2.5 h dalla macchina se non ci si perde.
La via è molto bella, ha due primi tiri su roccia rossa molto dolorosa x la pelle e con qualche blocco a cui prestare attenzione. Di 6b c’è solo 1 metro su L2, chiodato con 2 spit ed azzerabile, il resto della via si mantiene invece sul 6a/6a+ obbligato e spesso chiodato lungo (anche 4 o 5 metri). Qualche cengetta erbosa su L3 ed L4 rompe l’esposizione ma la via si riscatta con gli ultimi 4 tiri, davvero stupendi ed impegnativi per il grado che sono. Gli ultimi 2 tiri possono essere uniti con corde da 60.
4-5 h per la via.
A marzo va in ombra verso le 13.
Qualche friend fino all’1 C4 BD lo abbiamo utilizzato, in via ottimi fix.
Dall’uscita della via andare prima verso dx e poi verso sx (spalle al mare), collegando al meglio le pietraie senza vegetazione e tornando ad intuito all’ovile con gli zaini (non ci sono tracce né ometti, sembra di essere spersi su marte… potrebbe essere poco piacevole farlo col buio! Circa 20-25 minuti se non ci si perde).
La discesa in doppia è da considerarsi solo ed esclusivamente come ritirata di emergenza, una volta fuori è molto più comodo tornare a piedi all’ovile con gli zaini. Altri 70 minuti per tornare alle auto.
- Bibliografia:
- Pietra di luna, trad e multipitches - M. Oviglia