Purtroppo di recente la bellissima discesa dal colle Roburent è stata allargata con una ruspa, perdendo parte del divertimento e del fascino che solo il vecchio sentiero sapeva regalare.
Per di più, avendo fatto i lavori senza perizia, la stradella si è presto rovinata e ridoatta, in alcuni punti, a pietraia.
Resta invece sempre superbo il tratto finale di discesa dalla Tinetta, con passaggi molto impegnativi in corrispondenza di alcuni tornanti dalla marcata esposizione, ciclabili solo con ottima tecnica e con sicurezza.
Da Argentera salire il Colle della Maddalena poi discesa verso Larche .
Da Argentera si sale su strada statale al Colle della Maddalena, da cui si scende per brevissimo tratto in territorio franese per imboccare, in prossimità di un parcheggio, la strada sterrata che sale verso il col Remy (volendo si può salire sino alla Tete Dure e raggiungere su tecnico sentiero il col Remy); l’ultimo tratto è su sentiero e costringe a spingere la bici.
Dal col Remy la discesa è più semplice e veloce sino al fondo del vallone dove si intercetta il facile sentiero che porta al col de la Gipyerre de L’Oronaye, da cui in discesa su percorso facile si giunge ad un alpeggio con baita aperta dove si può fare una sosta sul bel pianoro.
Si prosegue poi su bel sentiero puntanto in salita il colle Roburent che si vede sullo sfondo, superando a destra il lago Oronaye e, sempre su sentiero dal fondo compatto e stupendo da ciclare, si raggiunge il colle.
La discesa su Argentera è impegnativa anche se non estrema, e tocca in serie i vari laghi di Roburent e le belle trune.
In questo tratto la stradella creata di recente rovina la poesia del giro ma, prima di un lungo traverso in leggera salita, il sentiero torna ad essere stretto e tecnico e, nell’ultimo tratto dalla Tinetta, doventa impegnativo da percorrere in sella solo se in possesso di ottima tecnica (passi S3). In breve con una serie di tornantini si ‘atterra’ su Argentera.
- Cartografia:
- igc 1.50000 n7 valle maira grana e stura