Gita classificata EE non per difficoltà particolari (non si usano mai le mani) ma per l'assenza di sentiero e di punti di riferimento da quota 2000 m alla cima.
Periodo fortemente consigliato ottobre/novembre (senza neve) in quanto l'erba secca e bassa favorisce l'individuazione del percorso migliore, mentre in primavera/estate oltre all'erba alta il rischio di trovarsi nella nebbia è molto frequente. (In caso di temporali è difficile trovare punti di riparo nelle ampie praterie della parte alta della gita).
La gita può essere effettuata partendo da Combe (1) oppure dalla Strobietti (2)
(1) Il dislivello complessivo comprende una perdita di dislivello di circa 100-120 m poco dopo la partenza, e al ritorno occorre risalire.
(2) il dislivello complessivo è di 1550mt. Si evita però la risalita dell'impervia zona franosa del Prebec e l'ultimo tratto di strada sterrata.
2- Prima di percorrere l'ultima rampa di tornanti si incontra la Borgata Strobiette (1153mt) in corrispondenza di un tornante (Seguire il Cartello indicatore "Sentiero degli alpeggi")
(1) Si segue la strada sterrata che supera il paese, e continua oltre, compiendo un paio di tornanti (ci sono scorciatoie). Si incontra il bivio per il Colle delle Coupe, lo si tralascia continuando sulla strada che con un traverso si dirige in direzione nord, fino ad un altro tornante verso sinistra: qui si abbandona la strada e si scende nel bosco a destra, è presente un cartello di legno con indicazione Alpe Colone. Il sentiero inizialmente non è visibile, ma si scende sul bordo della grossa frana e poco dopo si incontrano i segnavia bianco/rossi.
La discesa è molto ripida fino a raggiungere il termine del canalone franoso, dove si attraversa il torrente (quando c’è acqua) e quindi si riprende a salire sul versante opposto, seguendo segni di vernice rossa e fili di nylon appesi agli alberi. Una breve fascia boscosa lascia presto spazio ai pascoli sotto l’Alpe Colone 1856 m, che si raggiunge seguendo all’incirca il percorso dei pali della teleferica.
(2)Dalla Borgata Strobietti seguire una strada sterrata in direzione Est che porta in leggera discesa al letto del torrente Prebec; attraversarlo ed iniziare a risalire su mulattiera ottimamente segnata fino all’alpe Giardinera, ed in seguito Alpe Colone, dove ci si congiunge al percorso che parte dalle Combe.
(1 e 2) Dall’Alpe Colone si prosegue a sinistra dell’alpeggio (non farsi attirare da tracce che proseguono a mezza costa), raggiungendo in breve il crinale che separa il vallone di Chianocco da quello di Bruzolo. Ora un lungo traverso verso est, su un sentiero balcone, permette di arrivare all’Alpe Cruvin 1987 m.
Si è ora sotto la verticale della Punta Nonna, spariscono evidenti sentieri, ma si possono intuire delle vaghe tracce. Si sale il pendio erboso a monte dell’alpeggio, seguendo un vago sentiero con con qualche serpentina conduce ad un piccolo ma evidente promontorio (Quota 2200). Da qui si piega decisamente a destra (est) puntando ad un altro sperone roccioso (Quota 2300 circa), più grande, con sotto una piccola paretina rocciosa. Lo si raggiunge anche qui intuendo delle antiche tracce, e dal colletto erboso si riprende a salire più direttamente a sinistra, direzione nord, seguendo con percorso a piacere il costone erboso, a destra c’è più erba, a sinistra qualche fascia di terriccio. In ogni caso a circa 2550 m l’erba lascia spazio alle pietre, ed in breve si è sulla cresta spartiacque Val di Susa-Val di Viù, nei pressi dei torrioni della Rocca del Forno al Colle della Muia.
L’arrivo alla cresta è molto ripido, è necessario affrontarlo con ramponi se innevato.
Si prosegue sul facile crestone verso sinistra (ovest) fino a raggiungere l’anticima. A questo punto la vetta, spostata decisamente sul versante val di Viù, è a portata di mano, e si segue a destra (nord) seguendo l’ampia cresta di erba e grossi massi che con andamento quasi pianeggiante raggiunge la cima, con un semplice ometto di pietre.
Discesa lungo il percorso di salita, oppure traversando in cresta verso la Grand’Uja e Colle delle Coupe.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val di Susa Val Cenischia Rocciamelone Val Chisone