Ovviamente per chi desidera ridurre la lunghezza della gita, può partire dal tornante quota 1298 sotto Trovinasse.
Partenza alternativa da Torre Daniele
Lasciata l’auto nel piccolo piazzale di Senge (Settimo Vittone) posizionato a circa 100 m dopo la Chiesetta di San Grato, subito inizia la mulattiera con segnavia 854, segnalata con tacche bianco-rosse, che con pendenza abbastanza costante e ampie giravolte, risale il pendio boscoso, dopo aver attraversato diverse volte la strada asfaltata, conduce a Trovinasse. Giunti però a Surro Superiore, non conviene proseguire per Trovinasse, ma è meglio seguire la strada asfaltata fino al tornante quota 1298 m.
Dal tornante a quota 1298 m prima di Trovinasse, si segue la stradina che si inoltra nel vallone del Rio Chiussuma fino ad un ponte, oltre il quale termina la strada. Si prosegue in leggera salita toccando in pochi minuti il gruppo di Baite de l’Agnerezzo 1326 m. Si sale lungo il sentiero in mezzo alle case, e poco dopo si perviene ad un trivio. Bisogna proseguire a destra in direzione nord, in salita costeggiando un muretto che divide il versante boscoso dal versante di prati a destra. Proseguendo dritti al bivio invece si va alla frazione Maletto (che merita una deviazione). Si toccano in successione le baite di Chioso, Biolla e Balmetta 1530 m, alternando tratti boschivi a belle radure panoramiche. A Balmetta si incrocia la strada interpoderale, ma la si attraversa soltanto proseguendo a monte, sul limite del boschetto di destra, spostandosi poi verso est fino a uscire dal bosco nei pressi dell’Alpe Trucchetto 1650 m (si incrocia la sterrata per l’ultima volta). Ora seguendo i segni di vernice blu, si risale il crinale erboso, passando a monte di una baita, e per rado bosco e ripidi prati, si esce nella conca di sinistra dove si trova l’Alpe Cressa Inferiore 1900 m. Il sentiero prosegue a monte di questa, e raggiunge il crinale spartiacque con la valle di Gressoney. In pochi passi volgendo a destra si tocca la piatta cima della Punta Cressa 2061 m. Per il Bec di Nona si prosegue invece nella direzione opposta, quindi tornando indietro e raggiungendo la depressione sopra l’Alpe Cressa Superiore 1987 m. In leggera discesa ci si porta verso la grossa ed evidente croce, aggirando alcune asperità rocciose su uno dei due versanti, e risalendo gli ultimi metri un po’ più ripidi, fino alla vetta 2085 m.
Per la discesa, volendo compiere un anello, si prosegue per cresta in direzione sud-ovest fino ad incontrare un salto roccioso, sopra la depressione nei pressi del Mont de Ciarma. Qui un tratto di breve roccette (insidiose se umide) verso destra, fino a giungere al colletto. Da qui in breve si tocca la cima del Mont de Ciarma e appena superata la cima, ci si abbassa nel rado bosco e per pendii piuttosto ripidi si giunge all’Alpe Boses.
Si prosegue nel bosco a valle della baita, arrivando a Pian Mustre, poi all’Alpe La Valle. Di qui, mantenendo la direzione S e dopo aver attraversato un piccolo rio, si è a Maletto. Qui si rintraccia il sentiero proveniente da l’Agnerezzo, che si percorre fino al bivio incontrato all’andata, e quindi in breve si torna all’auto.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valle Dora Baltea Canavesana
- Bibliografia:
- Guida alla Dora Baltea Canavesana - Edizioni CDA