Il percorso dal col Giron permette di toccare dapprima il Mont Giron (2699 m), superando la parte più impegnativa dell'intera traversata, con alcuni passaggi interessanti intervallati da sezioni più facili. In seguito la cresta prosegue più discontinua, ma con ancora interessanti passaggi, in particolare sul dente centrale.
La roccia è un serpentino rosso rugosissimo di buona qualità, anche se non mancano i blocchi mobili cui prestare attenzione.
Sulla via non c'è materiale alcuno, le soste si attrezzano agevolmente su spuntoni o clessidre.
Materiale: una serie di friend dal 0,4 al 2 BD, qualche fettuccia lunga.
Da Cloutraz seguire il percorso della poderale per l'alpe Valmeriana (agevolmente transitabile in auto, ma con divieto di transito ai veicoli non autorizzati), dopo poco reperire il sentiero n° 1 per il Colle di Valmeriana e seguirlo fino a q. 2100 ca, dove si lascia a sx il sentiero per il colle e si segue la traccia ben marcata per il col Giron (ometti e bolli gialli recenti). Dal pianoro precedente il colle raggiungere quest'ultimo per sfasciumi senza percorso obbligato.
(2h dal bivio del sentiero 1 prima di Valmeriana, q. 1700, 3h30' da Cloutraz).
Dal colle salire seguendo il filo dello sperone o leggermente a sx, incontrando dopo una trentina di metri un passo più difficile per superare una sezione leggermente strapiombante (V, 1ch., alcuni sassi mobili). Proseguire più facilmente fino ad una comoda cengia sovrastata da una fascia di alcuni metri costantemente strapiombante, che si supera nell’unico punto debole, un diedro camino ben fessurato leggermente sulla sx (IV). Proseguire sempre nei pressi del filo dello sperone con facile arrampicata (II-III), fino ad una seconda larga cengia con grossi blocchi. Spostarsi alla base di un evidente diedro fessurato, superare un primo gradino con passo interessante e quindi il diedro stesso con bella arrampicata (nel complesso IV+). Un ultimo risalto si supera sul filo di bella roccia rossa con buoni appigli (III+) uscendo sulla vetta del M. Giron (120 m, 1h30′ dal colle).
Proseguire facilmente lungo la cresta che si abbassa ad una prima depressione, superare direttamente un bel gendarme rosso o contornarlo leggermente a dx e proseguire in discesa lungo la facile cresta, contornare a sx un gendarme grigio e portarsi alla base del dente centrale. Superarlo inizialmente sul filo, per contornare infine a sx l’ultima porzione strapiombante, raggiungendo tramite una stretta cengia (breve passo in discesa) un bel diedro verticale con un blocco a metà e chiuso in alto da un tettino. Superare il diedro con bei passi atletici su una lama, fino ad una zona di rocce rotte nei pressi della cima del dente (IV+, molto bello). Da qui proseguire verso lo sperone che scende dalla vetta della Cima Nera, superarlo sul filo con arrampicata facile ma bella (II-III), uscendo in vetta.
Discesa: seguire la cresta NW della Cima Nera, con percorso agevole, per spostarsi poi progressivamente al centro del versante verso q. 2200. Se si intende ritornare a Cloutraz continuare verso il basso fino al bosco e proseguire fino ad incontrare la poderale verso q. 1300.
Per ritornare a Valmeriana, seguire la cresta NE per circa 50m quindi ad una stretta forcella scendere nel detritico versante sud (radi ometti). Scendere lungo tracce di ungulati evitando prima a dx e poi a sx dei balzi di roccia. Quando il percorso è interrotto da un salto insuperabile deviare a sx (ometti) e scendere verso est lungo un canale detritico che permette di raggiungere la pietraia a base parete. Quindi o si traversa verso sud risalendo leggermente in direzione del sentiero o si prosegue in un canale bordato a dx da placche rocciose e si scende fin quasi alla miniera di Valmeriana, dove ci si riallaccia col sentiero.
- Bibliografia:
- CAI TCI Guide dei Monti d'Italia – Emilius – Rosa dei Banchi – G. Berutto-L. Fornelli (it. 172a-173a)