Attenzione: la strada per i casolari di Laval nei fine settimana di luglio e agosto viene chiusa a Nevache dalle 8.00 alle 17.00
Dal parcheggio dei casolari di Laval risalire l’ampia mulattiera fino al refuge de Drayeres, continuare su sentiero molto marcato fino al terzo lago in prossimità del col de Rochilles, svoltare a destra e raggiungere il col des Plagnettes, seguire un sentiero e quindi le tracce che portano all’attacco della cresta.
La cresta si compone di diversi torrioni, tutti facilmente superabili in salita mentre presentano maggiori difficoltà in discesa se non si vogliono attrezzare doppie, è anche possibile aggirarli facilmente sul lato est. Difficoltà contenute e variabili a seconda della scelta del percoso, se si tiene il filo si trovano bei passaggi di III.
Superato il 4° torrione, detto la Blanche, si incontra la traccia della via normale che in breve porta alla base del risalto finale. In prossimità di una stretta breccia, dove si passa la via normale, si piega a sx per tornare ad arrampicare in cresta fino alla vetta, su roccia buona, un po’ esposta ma molto appigliata (numerosi chiodi e una sosta sull’anticima). Dalla vetta grandioso panorama dagli Ecrins fino al lontano Bianco.
In discesa si torna sull’anticima e con una doppia di 15 m si scende il primo tratto più impegnativo, altrimenti si sfrutta l’itinerario della via normale: con cautela si scende verso est per una ventina di metri il poco invitante e molto esposto canalone detritico fra la cima e l’anticima, raggiunta una cengia (chiodo) si traversa verso la stretta breccia che si risale facilmente (altro chiodo), portandosi alla base del torrione terminale; qui si ritrova il sentierino con il quale in breve ci si riporta alla traccia che scende al Colle dell’Aiguille Noire. Per comodi prati si torna a valle dei laghi dove si intercetta il sentiero percorso all’andata.
- Cartografia:
- IGN 25:000 3535OT
- Bibliografia:
- Sommet de Vanoise - Edizioni Glenat