Raccomandati casco e tutti gli accorgimenti di sicurezza per una via di montagna. Seppur con obbligatorio basso, ambiente ameno e ritirata facile, la difficoltà è media e anche se addomesticata dalla chiodatura le difficoltà sono costanti, non per principianti. Occorre scalare con buona tecnica sul 6c per divertirsi.
Specie per chi viene da lontano, una splendida abbinata è il Weekend Orco Valley. Il sabato “Noasca Diamond” e la domenica “A volte ritornano alla Punta Phuc” con pernottamento al romantico Rifugio di Noaschetta (chiavi a Noasca) raggiungibile in breve proseguendo per il sentiero Minetti .
Insieme fanno una scorpacciata di 750 metri di granito perfettamente attrezzato e poco ingaggiato, in un ambiente da sogno, sempre azzerabile o con spit o con friend. Tutto relativamente a bassa quota. Potrebbe essere per stare al gioco il Noasca Platinum?
Periodo: per la felice esposizione a sud , Noasca Diamond può essere scalabile tutto l’anno, anche d’inverno quando non c’è neve e la temperatura è mite. In apertura, a gennaio 2020 era ideale per scalare. In piena estate attaccate molto presto, le placche della Bronze con il caldo possono diventare assai ostiche. Evitare i periodi dopo le piogge, alcuni tratti tendono a restare bagnati. La Silver si asciuga prima delle altre due.
Per la Silver continuare sul sentiero e poi girare a sinistra sul sentiero Minetti altri 10/15 minuti . Placchetta Silver alla base e sosta con due spit.
La via è suddivisibile in tre parti:
Bronze
I tiri dall’1 al 4 sono La BRONZE, un piccolo gioiello di placca, scalabile con una corda da 50 metri e 14 rinvii, moschettoni a ghiera e cordini per sosta. Discesa a piedi dal sentiero. Grado max 6c+ obb. 6b anche se quasi tutta azzerabile per chiodatura generosa che permette sempre di osare la libera in tranquillità. Roccia particolarissima tipo Grimsel (Svizzera), liscia e color bronzo, senza le tipiche rugosità dello Gneiss grigio di queste parti. Alcuni passi sono un atto di fede nelle vostre suole, che incredibilmente terranno.
Discesa a piedi 10 min dal sentiero
- L1: Il tiro della sveglia 5c
- L2: Uno dei passi più difficili della via, delicatissimo, soluzione da intuire 6c+
- L3: The perfect slab, una placca dall’estetica superba e color bronzo 6c
- L4: Tiro di uscita della Bronze ancora difficile e bello 6c
Discesa dal sentiero. 10 minuti all’attacco.
Silver
I tiri dal 5 all’11 sono La SILVER, tutto il repertorio del granito, divertimento puro, placche, fessure, diedri e muri a tacche. Due corde da 60 metri, cordini, moschettoni liberi, moschettoni a ghiera per soste. 14 rinvii ( di cui 4 o 5 coppie di moschettoni con cordino allungabile, meglio per protezioni mobili). Una serie di friend fino al 4BD doppi il 3, 2 ,1, 0.75.
Questa attrezzatura è consigliata per l’arrampicatore medio e per non esagerare con il peso. Poi ognuno deve regolarsi come crede. Grado Max 6c, i tratti a spit sono chiodati ravvicinati, spesso azzerabili. I tratti da proteggere a friend possono essere lunghi, ma di facile posizionamento.
Sui tratti a friend occorre avere le corde separate in modo da moschettonare singolarmente le protezioni mobili a ds e sn (non rinviarle con tutte e due le corde!) . Portarsi almeno 4/5 rinvii fatti con moschettoni e cordino allungabile.
- L5: Tiro divertente con tettino, da integrare 6b
- L6: Partenza Trad, bella fessura diagonale e poi placca a piccole tacche, difficile 6c
- L7: The Coffee Crack, siamo a metà via, alla pausa caffè, che si presenta come un diedro fessura in puro stile Orco Valley, mai veramente difficile, ma tutto da proteggere a friend. 6b+, grande godimento. Spostatevi ad assicurare il primo alla sosta 7bis.
- L8: Offwhidth Crack, non ci facciamo mancare nulla, breve fessura camino laboriosa da impostare. Tipico passaggio su granito con fessure larghe. Tutto Trad tranne partenza, utile il 4 BD ma non indispensabile. 6b+
- L9: The Wall muro spettacolare, un tiro da Gran Capucin, da scalare rilassati, tutto a spit tranne un friend volendo in partenza. Lasciate poi i friend al secondo. Una sequenza di tacche e diedrini vi portano al difficile passo per arrivare in catena 6C.
- L10: The Crocodile Crack, dovrete mettere le vostre mani nella bocca del coccodrillo per venire a capo di questa lunga e rossiccia fessura orizzontale, in pieno volo sui tetti di Noasca. Un vero gioiello estetico naturale. Il rettile sdraiato aprirà le sue fauci per farvi arrivare in sosta dove termina Follie per Moana, la via di Motto e soci. Lungo tratto Trad con passo che richiede tecnica e decisione, armatevi di nuovo dei friend . 6c. Due spit, alla fine della prima parte della fessura sono stati messi per un eventuale soccorso, essendo un traverso, ma chi ha più tecnica può ignorarli e farla tranquillamente tutta in green point.
- L11: Partenza su placca liscia e divertente poi muro aggettante con allunghi e pochi riposi , tutta protetta a spit. Qui, sulla cengia termina la Silver . Potete con tre doppie veloci a piombo e lineari ( non sulla via di salita ) raggiungere il sentiero. 6c
Discesa con tre doppie veloci
Gold
I tiri dal 12 al 15 sono la GOLD, ambiente stupendo, giardini sospesi a picco sui tetti di Noasca. Scalata come sempre varia e divertente, roccia splendida. Materiale come per la Silver essendone la continuazione. Grado 6c+, 6b obbligatorio, chiodatura generosa come per il resto della via. Fessure da proteggere.
- L12: Questa prima lunghezza è su cengia, posto bellissimo ma privo di difficoltà per raggiungere con lungo traverso a sinistra, quasi camminando, l’ultima porzione di parete.
- L13: The Roof Garden, tiro molto divertente e vario con partenza Trad ed uscita mista a friend e spit su placca luminosa e aperta. Arrivate in un posto incantevole, il giardino sospeso da cui vedrete il Courmaon con lo spigolo Gervasutti , la Levanna e il Col Perduto e tutte le famose pareti della Valle dell’Orco nella gola di Balma Fiorant, il Caporal in grande evidenza. Le baite come disseminate qua e là sull’erba smeraldo. Vale la pena di arrivare quassù, difficile andar via, ci si sente fortunati ad essere al Giardino sospeso, la Valle dell’Orco ha un fascino particolare, che lascia segni indelebili nell’animo e nei ricordi, non è un posto qualsiasi. 6b+
- L14: The Finger Crack era l’ultima tipologia di fessura che ci mancava, purtroppo beve ma dall’estetica perfetta, finisce su un tipica placca grigia Orco style, sosta sotto il tetto. Tiro da integrare.6a+
- L15: Passo bastardo se non vi siete ancora appesi, occhio al passo bastardo, un tettino scapoiro ( in piemontese che scappa, sfuggente) che potrebbe rovinarvi la festa. Uno spit vi assicura di non finire sulla placca sottostante e rende il passo azzerabile! Un buco che sembra scavato aiuta, in realtà era una presa di quarzo friabile che è stata rimossa dopo essersi rotta.
- Il Diamante poi si difende ancora con un ultimo muretto, se siete scoppiati non sottovalutatelo. In sosta vista spettacolare sui tetti di Noasca e le montagne circostanti, anche il Monte Castello con la Punta Phuc e il Ciarforon.
Discesa a piedi per comodissimo sentiero, 35 minuti. Rapidissima e piacevole discesa, un traverso in piano alla vostra sin guardando a monte vi porta al sentiero di Pian Rocci. Non scendere in doppia, è lungo e complicato, in quanto il tiro 12 è un lungo traverso pressocché in piano e la vegetazione può disturbare.
Ovvio che la Bronze e la Silver possono essere fatte insieme o indipendentemente, in quanto un sentiero attraversa la parete alla fine della Bronze. Un consiglio solo per voi (!), se volete farle insieme, potete portare preventivamente il grosso dell’attrezzatura (Friend) alla base della Silver in pochi minuti di sentiero, così ridiscesi, vi scalate la Bronze scarichi e in piena libertà di movimento.
Attrezzata a spit e soste inox con risorse proprie, via di montagna vanno prese tutte le precauzioni per vie d'ambiente.