Utile qualche fettuccia e possibilità di piazzare dei nut, se si vuole incominciare a cimentarsi con queste protezioni. Si procede comunque agevolmente, per gran parte dell'itinerario, in conserva o conserva protetta.
Libro di vetta tra i meno firmati della valle e gran panorama.
Inizio itinerario dal Colle di Frudière (2271 m), raggiungibile sia da Graines (1380 m) che da Estoul (1815 m, saliscendi)nel Comune di Brusson, oppure da Gressoney S.J., anche sfruttando la seggiovia del Weissmatten (saliscendi).
Dal Colle si risalgono le prime propaggini dell’evidente cresta nord del M.Nery, fino a incontrare la cresta rocciosa vera e propria (m 2400 m). Si sfrutta una cengia (la seconda) sul lato occidentale per portarsi sul filo di cresta (ometto).
Ci si tiene preferibilmente sul filo dove l’arrampicata risulta divertente e mai difficile (II). La roccia è buona,ma qualche roccetta la si muoverà. Si perviene ad un risalto roccioso, la cui salita è semplice ma la discesa potrebbe essere più delicata, può essere aggirato per mezzo di una cengia sul lato dx, qualche metro sotto il filo di cresta.
Si arriva alla punta quotata 2920 m, culminante nel circolo detritico sotto la vetta. Da qui si attraversa brevemente la pietraia e si prosegue l’arrampicata in cresta fino a congiungersi con l’anticima ovest della Becca. Si ridiscende un poco e si cerca l’itinerario migliore (ometti) per arrivare in cima (passaggi di I).
Discesa dal lato Ovest, lungo dorsale prima, poi piegando per terreno infido nel vallone di Frudière e da lì al sentiero.