la via parte col secondo tratto della ferrata di caprie,più a destra su una bella placca nerastra dieto una piantina con una tacchetta bianca (tipica delle vie di g.c.grassi a caprie):
fondo del diedro o placca (chiodo)poi a sx e a dx e poi sul filo a sx ad una fessurina che incide un leggero strapiombo (IV,IV+,V,V+)SOSTA
superare direttamente lo strapiombino(V+)e sullo sperone ad alcuni spuntoncini,continuare fessura e dritti sul filo dello sperone poi ad un diedro a dx fino a degli alberi con vecchi cordini(IV,V-)SOSTA
qui conviene proseguire sulle variante pitecantropus erectus…:
alzarsi a dx su una spaccatura con due chiodi V/A0 poi attraversare a dxper girare uno strapiombino a sx su una cengetta IV+poi bel muro verticale a sx e cengia con albero III SOSTA
andare a dx sulla cengia placchetta e lista erbosa salire su una incavatura con lama staccata,attraversare a sx sotto ad una parete a uno spigoletto e blocchi IV+ SOSTA POSS
seguire rampa di rocce scure a sx e placca terminale(che è la placca che si vede dal ponte tibetano su cui ci sono ben tre itinerari sempre di motti…per questo,dopo i due chiodi o dalla sosta su alberi con vecchi cordini l’itinerario si può facilmente variare in mille modi e sempre su buona placca)
- Cartografia:
- arrampicare a caprie g.c.grassi
- Bibliografia:
- arrampicare a caprie g.c.grassi