Soste con 2 spit e catena o con 1 spit e 1 chiodo più o meno buono e catena.
Lungo i tiri la spittatura passa da 2 spit per tiro (1° e 2°) a 1 spit ogni 1.5 m (sul diedro di 6a+).
AVVICINAMENTO:
Dal pian della Casa del Re, salire su comodo sentiero fino al rifugio Remondino (ottima accoglienza….).
Dal rifugio, seguire il sentiero (segnalato) che porta al Lago di Nasta e raggiunte la base della rocciosa Uia S-O di Nasta, piegare a sinistra per traccia (molto evidente) e raggiungere la pietraia, più o meno innevata che porta alla parete O della Cima di Nasta.
Qui si delinea chiaramente la sagoma staccata dell’Uia NO.
Raggiunto l’intaglio che separa l’Uia NO dalla Cima di Nasta (partenza via Mai dire Io) proseguire ancora per qualche metro e portarsi alla base del primo (a dx faccia alla parete) grande diedro che incide l’Uia.
Qui è posto l’attacco della via (sosta e spit visibili)
VIA:
L1) Salire per muretti e fessurine articolati (4+ 1 spit) 25 m
L2) Proseguire per muretti fin sopra una cengia inclinata, al cui termine è posta la sosta (4+, 1 spit 1 chodo) 35 m
L3) Proseguire sulla destra con un breve traverso, poi uno strapiombino ed altre placce. (6a+, 8 spit) 30 m
L4) Salire sulla destra, fino a raggiungere il diedro verticale inciso da una netta fessura (6a+, 9 spit) 25 m
L5) Spostarsi sulla destra per 15 m. (4+, 1 spit 1 chiodo)
L6) Salire la placca a destra di una fessura, poi un tettino ed in fine un muro esposto (6c, 8 spit) 25 m
DISCESA:
In doppia sulla via o meglio, raggiungere l’intaglio fra L’Uia e la Cima di Nasta e da qui altre 2 doppie attrezzate (cordone) portano alla sosta prima sosta di “Mai dire Io” che con un ultima calata riporta alla base.
- Bibliografia:
- All'Ombra della Nasta (G.Bergese)