Da Mandriou, dietro alla chiesetta, parte il sentiero (segnavia n°3) per il Colle di Vascoccia. Si risale per un breve tratto il sentiero, quindi si incrocia una carrareccia. Si prosegue lungo il sentiero raggiungendo l’Alpe Mezan.
Il sentiero prosegue a mezzacosta sul pendio erboso puntando all’evidente croce posta nei pressi della chiesetta dell’Alpe Vascoccia, poco distante.
Poco dopo le costruzioni, si tralascia la traccia segnalata 3A che sale a raggiungere la cresta S-O del Bec di Nana e si prosegue lungo la traccia n°3 raggiungendo il Colle di Vascoccia.
Attaccare direttamente la cresta S-E del Bec de Nana, nella prima parte erbosa e percorsa da una traccia di sentiero.
Si prosegue seguendo il filo su terreno detritico, quindi si arriva sotto ad un risalto roccioso che si supera con un facile passo di arrampicata. Quindi un ultimo pendio erboso porta facilmente in vetta.
Si prosegue verso nord e al termine delle rocce della cresta sommitale, si individua una traccia che scende percorrendo più o meno fedelmente la cresta nord del Bec di Nana (delicata in presenza di neve o ghiaccio).
La traccia che talvolta si sposta a dx e a sx della cresta ma è sempre abbastanza evidente permette di raggiunge il Col de Nana dove si trova un grosso ometto. Un evidente sentiero prosegue e risale il pendio opposto portandosi sulla cresta E della Becca Trecare.
Seguendo la traccia lungo la cresta si arriva in breve sulla sommità della Becca Trecare. Si scende lungo il percorso di salita fino al Col de Nana.
A questo punto si scende per il sentiero di sx verso la Val d’Ayas.
Pochi passi e si abbandona il sentiero principale che scende a S. Jacques per seguire la traccia che devia a dx e mantenendosi a mezzacosta sul versante N-E del Bec de Nana, riporta con percorso a saliscendi al Colle di Vascoccia.
Variante dell’escursione è raggiungere il Col di Nana dal Colle di Vascoccia, salire prima la Becca di Trecare lungo la cresta SE, ritornare al Col di Nana e salire il Bec di Nana lungo la cresta N. Discesa lungo la dorsale SE sino a riprendere l’itinerario di salita facendo ritorno a Mandriou.