Segue due speroni paralleli del versante sud divisi da un canalone/pietraia e consente una piacevole ginnastica su roccia solida di colore ferruginoso.
La via è completamente attrezzata nei punti più difficili con fix e segnata con bolli bianchi da seguire fedelmente per evitare vegetazione e pietraie, concatenando così il percorso più bello.
All'uscita un ometto con libricino inserito per le vostre impressioni.
Consigliata in inverno o nelle mezze stagioni per allenamento e didattica.
Per salita protetta corda da 30 sufficiente, 5/6 rinvii, 2/3 nuts/friends medi per integrare il fix di sosta dove presente, altre soste su cordone in clessidra o su tronco.
oppure
2 - da Milanere, parcheggio Residenza i Pioppi, si segue il sentiero per il Musinè ed in breve si arriva ad incrociare la pista tagliafuoco al tabellone "rio corto".
Si segue verso sinistra la pista per un brevissimo tratto e la si lascia pochi mt.prima dei tavoli e panche imboccando il sentiero che sale sempre in pendenza sostenuta, fino ad un cartello sul sentiero superiore che indica di voltare a sinistra per il Musinè. Si deve invece svoltare a destra ed in pochi minuti si è all'attacco segnalato, subito dopo aver attraversato in rio corto.(40 minuti)
Pochi mt sopra il sentiero inizia una serie di corte placche compatte che portano ad un primo salto verticale di roccia bellissima (3°+). Seguire poi la cresta, scendere 2 mt a sx alla base di un secondo lungo sperone che si scala fino ad un piano con blocchi (4°).
Scendere a sx 2 mt per abbordare il successivo salto che porta alla base di una grande placca lavorata (3°). Dalla placca si esce a sx (3°+) per un breve trasferimento fino al passo “dell’albero”.Sempre seguendo i bolli bianchi si susseguono salti e torrioni, alcuni facili altri con passaggi di 3° e 4° dove consiglio l’utilizzo della corda fino in cima a lo sperone destro.
La segnaletica ora indica di scendere lungo la pietraia per 5 min per attaccare lo sperone sinistro che porterà in vetta. Si può anche solo attraversarla per evitare la pur breve discesa riprendendo l’arrampicata a metà dello sperone dove, trà l’altro, ci sono i passaggi più interessanti, ma per completezza consiglio l’attacco alla base per non perdere il primo tiro su roccia stupenda (4°).
A metà sperone sx,la bella placca verticale (4°) precede l’ultimo tiro impegnativo (4°+/5-) che deposita su una terrazza panoramica alla base della cresta finale, aerea e facile che conduce al libro di via (3°). Seguendo i bolli bianchi, in 5 min. in vetta.
Il primo fix dà il benvenuto subito sulla compatta placchetta di partenza, da li in poi non si perdono mai di vista se non in un paio di punti ma, come sempre seguendo i bolli bianchi non ci si perde ed il movimento continua fluido.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.4 Bassa valle Susa Musinè Val Sangone Collina di Rivoli, IGC n.17