Dal tornante a monte di Tonda, si segue il bel sentiero che con un lungo mezza costa in leggera salita, si addentra nel vallone del Sangonetto, attraversando un bel bosco di faggi e castagni. La la bella mulattiera passa tra le borgate abbandonate Dogheria e Sisi fino a un evidente ponte di recente costruzione che guada il Rio Parent (palina). Si passa sul versante opposto e si sale in poco tempo a Pian Goraj. Da qua o si prosegue per sentiero più diretto che segue il filo del costone, oppure per il tradizionale sentiero (bolli rosso e bianchi), che si inerpica più dolcemente fra conifere e rododendri. Superata la fascia boscosa di larici, si continua sulla dorsale, tralasciando il bivio per l’Alpe di Giaveno a sinistra, proseguendo sul filo finchè si incontra la Cappella dell’Alpe di Giaveno, purtroppo in cattivo stato.
Si supera la cappella continuando sul pendio-dorsale in direzione di un dosso con rocce affioranti, che culmina in una dorsale pianeggiante, alla base del pendio della Punta Costabruna. Si scende ora nell’avvallamento sottostante di qualche metro, salendo al centro dell’avvallamento o leggermente verso destra, in direzione dell’evidente Colle del Vento (croce). Questo tratto è l’unico dell’itinerario che richiede buone condizioni di neve, da evitare con i pendii di sinistra eccessivamente carichi o con accumuli. Si risale il breve pendio un po’ più ripido toccando il Colle del Vento 2234 m. Dalla croce del colle, continuando a destra sull’ampio pendio-dorsale, mantenendosi sempre decisamente sul versante val Sangone (cornici sul versante Val Gravio)in pochi minuti si guadagna la facile e panoramica cima del Monte Muretto, grosso ometto di pietre.
Variante di salita/discesa (da effettuarsi con poca neve e pendii stabili). Lungo la salita sul sentiero da Tonda, si incontra la deviazione per il Colle Be Mulè, da cui un sentiero a mezza costa conduce a Pian dell’Orso 1850 m. Qui si prosegue sul sentiero verso il Roc du Monton, che taglia le pendici del Monte Salancia (eventualmente è possibile salirlo su dorsale e poi scendere dalla parte opposta, aumenta però il dislivello). Ci si abbassa ora fino a raggiungere il valloncello sotto il colle del Vento, e quindi raggiuntolo si sale sul Monte Muretto.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.6 Pinerolese, Val Sangone