Si segue ora il corso del torrente verso monte, considerando che se si sale lungo la sponda sx idr. a quota 1800 m circa si dovrà attraversare sul lato opposto. Si segue quindi la sponda dx, si supera facilmente una barra rocciosa a quota 2000 m circa e con percorso pianeggiante si raggiunge l’alpe Bulé.
Si piega ora decisamente verso NO (dx), si riattraversa il rio, e si risale un valloncello che termina sotto delle ripide pareti rocciose. Si piega quindi a dx, si supera una piccola dorsale e, attraversanta con ridido diagonale una piccola conca, si raggiunge il colletto a ovest della cima, che si tocca in pochi minuti.
Discesa: dall’itinerario di salita o verso nord in direzione del vicino Rif. Alpetto, puntando direttamente all’inizio della conca, da dove con attenzione si scende verso est attraverso la barra di rocce che sostiene l’altopiano (ramponi utili in caso di neve scarsa o dura). Giunti al fondo della gola, si attraversa il rio alpetto e si punta verso SE alla croce Bulè, da dove si torna alle M. Bigorie.
- Bibliografia:
- Il Monviso freeride - Fabrizio Aloi - 2010 - Fusta editore