Partenza dal parcheggio a quota 2500m. Sentiero non segnalato ma ben evidente che sale in direzione SE verso il Pico de Veleta (3398m). Il sentiero taglia più volte la strada semi-asfaltata che sale con numerosi tornanti fino a 3367m. Intorno a 3150m si percorrono circa 200 m sulla strada principale per poi prendere l’ultima rampa di salita sulla sinistra.
La salita finale è abbastanza ripida ma si sviluppa su piccoli tornanti che aiutano la progressione. Dalla cima del Pico de Veleta, dopo aver osservato dall’alto la mulattiera che a breve aspetta di essere calcata e aver osservato la cima finale del Mulhacèn, si inizia a scendere sulla dorsale in direzione S verso la laguna del rio Veleta, passando vicino agli impianti di risalita della stagione invernale.
Dal passo a quota 3150m circa si prende la mulattiera (interrotta nella parte meno esposta da nevai, agilmente superabili). Si scende fino a quota 3050m circa e da qui inizia un lunghissimo traverso con diversi sali e scendi (di max più o meno 50m) che porta in direzione della caldera alla base del Mulhacèn. Alla base della caldera invece di proseguire sulla mulattiera si prende il sentiero a sinistra che sale ripido per un 100m D+. Dalla cima vista sul laghetto glaciale in basso da dove inizia l’ultima salita.
Attenzione però alla discesa al laghetto (100m negativi): il sentiero non è in piano, ci sono molte rocce friabili e passaggi stretti. Si riesce a correre ma con molta attenzione. Dal laghetto iniziano i circa 450m verso la vetta del Mulhacèn. Tutta la salita è molto ripida e tecnica. Nei primi 280m le pendenze sono davvero rilevanti, poi nel finale sono leggermente meno impegnative.
Dalla cima del Mulhacèn guardando il Pico de Veleta si intuisce l’antico ghiacciaio del Corral de Veleta che era il più meridionale d’Europa. Rientro per il medesimo percorso dell’andata chiudendo l’anello senza però risalire al Pico de Veleta ma proseguendo sulla mulattiera fino al punto di attacco dell’ultima rampa per il Pico de Veleta. Da qui discesa sul sentiero fino al parcheggio.
Lungo il tragitto è ben visibile il bianco osservatorio della Sierra Nevada.