Lasciata l’auto, si risale la Val Venegia percorrendo la comoda carrareccia o il sentiero nel bosco “che suona”. Si transita prima nei pressi di malga Venegia m. 1778 e quindi per Malga Venegiota m. 1824. Si prosegue per la sterrata attraversando una spianata prativa e quindi una vasta distesa di ghiaia fino al sentiero 710. Si piega a sx direzione nord risalendo il canalone detritico fino al Passo del Mulaz m. 2619. Il sentiero sale con buona pendenza e strette serpentine, qualche breve tratto di corrimano. Superato il valico, si trova la tracca tra i sassi, bollini rossi, che rimonta il versante sud del Mulaz. Si sale tra roccette e sfasciumi traversando in seguito verso destra sfruttando una picola cengia al termine della quale si esce su lato orientale del monte. Da quì in pochi minuti si giunge in vetta contraddistinta da un piccolo campanile di pietra con campana. Panorama a 360°: dalle Pale ai Lagorai, le Bocche, Juribrutto e in lontananza le dolomiti fassiane. Discesa: dalla vetta si scende per il medesimo percorso di salita fino ad incorciare il sentiero principale che conduce al Rifugio Volpi al Mulaz m. 2571. Dal Rifugio il sentiero 751 scavalca la selletta al Sasso Arduini scendendo rapidamente tra roccette gradinate e sfasciumi con alcuni tratti attrezzati e percorrendo qualche canalino dal fondo terroso servendosi di funi metalliche. Si traversa quindi verso sinistra – nord ovest – di direzione dei fochetti di Focobon m. 2291. Da qui si risale una crestina di roccette ed erbe e si arriva la Passo Venegiota m.2303. Da questo stretto valico, si scende per il Vallon della Venegiotta, percorrendo verdi e dolci conche prative. Si giunge al margine del bosco dove un cartello indica Malga Venegiota e su buon sentiero nel bosco di conifere si arriva ad incrociare la sterrata che riporta al Pian dei Casoni.
- Cartografia:
- Tabacco 1:25000
- Bibliografia:
- Da Predazzo alle Pale di San Martino di G.Borziello