Poco prima di giungere a Barzona, sulla destra parte la strada poderale, subito sbarrata, non ancora evidenziata su alcune cartine, che seguita integralmente fino al suo termine, in circa quaranta minuti porta alla base dei prati dell’Alpe Incino.
Oltre a questo si prosegue su sentiero ben segnalato passando dagli alpeggi di Prabiso, Bobbio e La Piana, e in poco più di un’ora si arriva alla sella erbosa del Passo Salaroli (mt 1774) da dove parte la cresta SE della Punta Cinquegna.
Ripidi prati e, qualche facile roccia impegnano un’altra ora circa per raggiungere la prima elevazione del Cinquegna (mt 2275).
Forse il nome stesso della cima sta a indicare un numero di quattro, cinque alture poco evidenti che si susseguono lungo la cresta tra il Passo Salaroli e il passo Cinghin.
Senza alcun problema restando in cresta o seguendo le tracce e alcuni segni azzurri semiscomparsi sul versante Anzasca, con un’altra oretta di marcia si arriva al segnalato Passo Cinghin (mt 2218), partenza della rampa erbosa del Mottone, (0,20h Tot 4-4,30h) punta panoramica su valle Anzasca, valle Antrona, costiera Ton-S.Martino, Laghi di Trivera e Bassa Ossola.
Al ritorno abbassarsi verso la base del Pizzo Ton al Passo del Mottone dove sulla sinistra si trovano i segnali per il Lago Sfondato, l’Alpe e il Lago Lavazzero e la Val Bianca.
Dalla Croce posta sulla riva del prosciugato Lago Lavazzero, punto d’incrocio di più percorsi, il sentiero per Barzona ritorna a essere ben evidenziato con tempi e segnali b/r. (3,30-4h tot 8-9h)
- Cartografia:
- Kompass 88 Monte Rosa 1:50000