Da Gignese (o direttamente da Carpugnino, aggiungendo 250 m di dislivello su salita non dura), si seguono le indicazioni per il Mottarone. Si raggiunge la frazione Alpino, da dove proviene la strada da Levo e Stresa. Sempre su asfalto, nel bosco, si arriva ad una sbarra dove la strada diviene privata e a pagamento, per cui da qui in avanti il traffico veicolare sarà scarso. Una leggera discesa permette di attraversare una valletta, e quindi si riprende a salire non duramente, raggiungendo la Fonte Vitaliana (prima delle due fontane) quindi ancora un tratto poco faticoso prima dei 4 km finali che si manterranno sempre su pendenze del 10% con punte dell’11%. Lunghe tagliate nel bosco alternate a qualche tornante, portano al bivio 1356 m con la strada che proviene dal versante di Armeno . Da qui aggirando la montagna (senso unico) verso destra, raggiunto un piazzale con ristorante, si trova a sinistra una ripida stradina cementata, che con rampe impegnative porta all’arrivo della seggiovia e quindi a pochi passi (a piedi) la grossa croce del Mottarone 1492 m (peccato la presenza dei tanti ripetitori).
Si ridiscende al bivio con la strada di Armeno (percorrendo il senso unico continuando ad aggirare la montagna), in discesa sino al km 8 (cartello) dove a sinistra appena dopo un tornante si stacca una pista sterrata con cartelli segnaletici di numerosi sentieri. Si segue la pista principale, ignorando alcune deviazioni laterali, in leggera discesa fino ad un’area picnic (fontana), quindi si prosegue a sinistra, in direzione dell’Alpe Nuovo (che non andrò raggiunta) e dopo alcuni tornanti si giunge ad un quadrivio, con ormai di fronte il Monte del Falò con la sua cupola erbosa. Si prosegue sulla pista centrale, con qualche saliscendi seguendo poi la stradina con cartello indicante Monte del Falò. Si segue la stradina finchè termina sul costone est, poco sotto la cima. Breve tratto con bici a spinta e si può risalire in sella salendo la cima 1080 m, gran punto panoramico.
Per la discesa, si torna alla base della dorsale erbosa del Monte Falò, quindi al primo bivio con cartelli si devia a destra seguendo indicazioni per Gignese (ponte sull’Erno). Si percorre una stradina che dapprima in discesa, poi con qualche saliscendi (oltrepassata l’Alpe Nuova), aggira alcuni valloncelli, e quindi finisce in località il Termine 1002 m. Ora la pista diventa un sentiero (gta segnavia bianco rossi) che con facile e scorrevole percorso aggira il versante nord-est del Motton Salè, fattibilissimo tutto in sella. Si raggiunge l’Alpe di Marta e poco dopo inizia una strada sterrata, che con discesa talvolta ripida porterà al ponte sulla strada appena oltre Gignese.