Le difficoltà non sono elevatissime ma le pendenze su neve sono ripide e costanti, per il suo grado è una via piuttosto sostenuta.
Consigliabile affrontarla con neve assestata e temperature fredde vista l'esposizione a Nordest.
Poco prima della Sella dei Cotorni, si attacca per un netto canale che sale diritto sulla sinistra.
Salire il canale (45-50°), che ha alla sua destra una parete rocciosa. Raggiungere una prima zona ricca di mughi e continuare con percorso logico, seguendo le rigole di scarico e piegando verso sinistra (un paio di tratti più ripidi, anche 55-60°). Traversare a sinistra al di sotto di paretine rocciose fino a individuare un caratteristico breve canalino che permette di superarle (passaggi a 60°, misto facile con scarso innevamento).
Continuare brevemente su pendio più aperto ma sempre ripido, poi traversare ancora a sinistra (55°, delicato) prima in orizzontale e poi in diagonale su pendii nevosi e sotto altre paretine, fino a guadagnare una piccola ma comoda selletta sulla crestina che delimita i pendii a sinistra.
Scendere nell’ampio canale al di là della crestina e risalirlo (55° poi 50°). Il canale termina sotto un ripido muro di circa 30 m (salibile ma più difficile, probabili passi a 75-80° e misto); è possibile però salire più facilmente verso destra su neve, raggiungendo una crestina con mughi (al di sopra delle paretine evitate con i traversi precedenti).
Seguire la crestina di mughi (facile ma molto esposta) verso sinistra, fino a guadagnare una zona di pendii più appoggiati al di sopra del muro ripido. Salire quindi i pendii superiori (fra i 40 e i 50°), senza percorso obbligato e senza grandi difficoltà, fino alla piccola vetta di Cima Mosca (2141 m).
Discesa: abbassarsi sul versante opposto (direzione Sud, Sudest) su pendii non sempre facili, fino a raggiungere il sent. 157 che proviene dal rif. Fraccaroli. Seguirlo verso sinistra (direzione Sudest; difficile orientamento in caso di nebbia; non banale con neve dura, passi a 50° anche esposti) fino a raggiungere la Bocchetta dei Fondi (cartelli segnavia). Valicarla tornando sul versante settentrionale e scendere abbastanza facilmente lungo tutto il Boale dei Fondi (40° poi 35°) fino a intercettare il percorso dell’avvicinamento, o volendo anche più in basso fino all’evidente Strada delle Siebe, che si raggiunge in corrispondenza del ponte quotato 1378 m e riporta a Campogrosso in 15-20 minuti.