In località Badia si trova un'eccezionale combinazione di elementi storico-artistici e archeologici. In un'area ristretta sorgono, infatti, la maestosa Abbazia di Santo Spirito al Morrone, l'eremo di S. Onofrio e il santuario italico di Ercole Curino.
2) In alternativa si può seguire già da Bagnaturo il sentiero R1. In tale modo però il dislivello diventa importante (1700m.)
Il sentiero R1 percorre, per un breve tratto iniziale, la strada sterrata che sale lungo il versante ovest del Morrone attraverso una zona di vecchie cave, per poi seguire un percorso differente. A quota 518 m il sentiero torna sulla carrareccia in corrispondenza di un largo tornante, la attraversa e inizia ad arrampicarsi ai margini della pineta, lasciando a sinistra la carrareccia che sale con ampi tornati.
In direzione NW adagiato su un'altura, si scorge quel che resta del Castello d'Orsa, mentre verso valle si distingue la città di Sulmona.
Il sentiero attraversa il bosco di conifere zigzagando tra alberi e ampie radure e raggiunge in poco più di 2 ore il Colle delle Vacche dove sorge lo storico Rifugio,
Partenza da Colle delle Vacche (1105m). Si percorre un tratto di sentiero R4, coincidente con una strada sterrata che risale un bellissimo bosco prevalentemente di Pino nero da rimboschimento. La sterrata taglia l’alta Valle della Tupanara (1166m) e passa per la Fonte alle Vacche (1174m). Dopo poco (1228m) si lascia a dx il sentiero R4 (un sentierino che attraversa il dirupo dell’Occhio Bianco, supera la Valle dell’Inferno e giunge alla “monumentale” Fonte delle Vicenne (1373m) in prossimità di alcune grotte con i resti dell’eremo di S. Maria in Criptis ed ancora l’eremo-chiesetta di S. Pietro al Morrone) e si prosegue invece per la sterrata (ora itinerario R7) verso lo Iaccio Rosso. L’itinerario R7 continua sulla carrareccia, ma a volte permette di abbreviare con qualche taglio dei tornanti, fino al Rifugio Iaccio Rosso (1552m). Da qui si sale per praterie e non è sempre facile seguire il sentiero che a volte scompare ed i segnali si trovano distanziati su qualche masso affiorante dai prati. Si prospettano pertanto due soluzioni (ovviamente con condizioni di buona visibilità):
A) risalire la marcata dorsale soprastante il rifugetto in direzione Nord fino al Colle della Croce a quota 1901 m. Da qui proseguire sul sentiero Q3 lungo la dorsale principale in direzione SE e arrivare con circa un’ora sulla vetta del Morrone.
B) in alternativa si segue all’interno o all’esterno il marcato canale (Valle dell’Inferno) situato appena a dx (Est) del rifugetto Iaccio Rosso. Il canale piega a NE e successivamente ad Est per poi perdersi nelle praterie superiori (punteggiate di roccette), sottostanti la vetta del Morrone. Da qui risulta intuitivo raggiungere la vetta.
Discesa per i medesimi itinerari
- Cartografia:
- Carta CAI 1:25000 Morrone