
Itinerario che richiede buon senso d'orientamento e piede fermo, da evitare con scarsa visibilità, in quanto segnato solo all'inizio con ometti, che compaiono poi saltuariamente sulle pietraie. Discesa invece abbastanza facile sul Col Pian Fum. Giro parecchio lungo , anche se con dislivello ridotto.
La vetta per la sua posizione isolata è un ottimo balcone panoramico. Lo sguardo spazia dal Monviso al Monterosa.
Salire sulla strada asfaltata fino al Colle della Dieta. Da qui parte a sinistra un sentiero che sale verso il Truc della Dieta, lo lascia a sinistra e raggiunge su bei prati il colle del Truc della Dieta, 1538 m.
Da qui seguire gli ometti che superano il primo dosso sulla sinistra su buon sentiero. In questo tratto è segnato anche con tacche bianco/rosse. Si entra in una zona con grosse pietre stabili e si sale sempre guidati dagli ometti. Si raggiunge un colletto a quota 1857, punto in cui terminano le segnalazioni. Da qui si deve un po’ indovinare il percorso. Si aggira sulla destra il grosso spuntone che si ha davanti perdendo un centinaio di metri, poi si taglia verso ovest a mezza costa, al meglio, non lasciandosi tentare dai vari canaloni che salgono verso la cresta.
Quando finalmente si avvista la cresta che scende dalla vetta (anzi la si intuisce solamente, trovando di nuovo qualche ometto sparso) si taglia a sinistra su prati e rocce sparse sul costone nord raggiungendo presto la piccola croce di vetta.
Per la discesa si segue la esile traccia che scende verso ovest , ben indicata da ometti, sempre stando sotto al cresta. SI raggiungono in breve gli ampi prati verso il col Pian Fum. Senza raggiungerlo si scende a sinistra su pendii prativi, per raggiungere la sterrata che si vede in basso in corrispondenza del tornante. Raggiuntolo si piega a sinistra, sempre per prati, seguendo gli ometti che portano in breve ad un’altra sterrata inerbita che arriva alle Grange Rivè, semidiroccate. Scendendo sulal sterrata si passa dalle Grange Saudette, distrutte da un ‘enorme masso caduto esattamente nel centro della costruzione, si prosegue entrando poi nel bel bosco di faggi raggiungendo la sterrata che percorre il bellissimo Pian delle Mutte. Qui si volge a sinistra e si scende in breve alla strada del colle della Dieta e alla cappella di San Bartolomeo, chiudendo il lungo anello.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo
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