Difficoltà molto variabili ovviamente a seconda delle condizioni e di come vengono sfrangiate le stalattiti e le colonne.
Materiale consigliato la normale dotazione da ghiaccio, comoda quasi dappertutto la corda singola.
SETTORE MORGANA: parcheggiare a lato della strada (300 m prima della locanda Il Cervo), attraversare il ponte sul Poja e continuare dritti per prato poi bosco sopra la pista da fondo fino alla ben visibile falesia. Tempo 10 min, dislivello 60 m (da q. 1170 a 1230). Esposizione Nord.
Due per ora le vie attrezzate. Da sx a dx:
TA SET STRAS, WI 5/M6, 18 m, 4 fix e sosta attrezzata su albero
APRI LA MENTE, WI 5+/M7, 18 m, 1 fix e sosta in comune con la precedente
SETTORE GINEVRA: parcheggiare a lato della strada (300 m prima della locanda Il Cervo), attraversare il ponte sul Poja e seguire brevemente la pista da fondo per poi continuare lungo traccia che costeggia il torrente sulla destra orografica.
Percorsi 200 metri circa, risalire il pendio rado sino alla casetta dell’acquedotto. Da qui proseguire a sinistra lungo sentiero 300 m circa fino ad un marcato scavernamento. Risalire 50 metri a destra fino alla falesia contenuta in un anfiteatro roccioso.
Tempo 15-20 min, dislivello 130 m (da 1170 a 1300). Esposizione Nord.
NB: il settore Ginevra si trova di fronte al primo tornante della strada dopo la locanda Il Cervo, punto da cui risulta perfettamente visibile.
Quattro per ora le vie salite e/o attrezzate. Da sx a dx:
ANGOLETA, WI 5+ o M6, 40 m, 2L, 1ch e 3 fix, sosta con catena
PALATO FINE, WI 6 o M7+, 30 m, 4 fix, sosta su betulla
PLACCA DEI MAGUTTI, WI 4, 30 m, sosta su betulla come la precedente
SUPERCACOLETA, WI 3+/M, 50 m, sosta su abalakov