Dal parcheggio si sale in breve verso la località Navertino imboccando la strada forestale a pedaggio che passa accanto alla chiesetta di Sedulzo. La strada procede inoltrandosi nel bel bosco di abeti passando nei pressi del Lago di Lova dove prosegue fino ad uscire in campo aperto in prossimità di uno spiazzo sotto le pendici del M.Arano a circa 1500mt. (Fin si può arrivare anche in macchina 4×4 con ticket a pagamento da Navertino).
Seguire ancora la strada ora in piano che attraversa le pendici erbose e aggirandole conduce alla Malga Moren. Dalla malga la strada prosegue verso dx, abbandonarla presso un cartello con indicazione per Cima Moren da cui si prende il sentiero 82b che risale un valloncello aperto incrociando più in alto di nuovo la strada che sale verso dx arrivando alla bella chiesetta degli alpini posta in posizione panoramica a 1720mt. Dalla chiesetta si risale sul sentiero fino ad una pozza di abbeverata dove lo si lascia incominciando a salire il lungo e ripido pendio erboso senza traccia verso la cresta sud fino a circa 2300mt.dove la cresta erbosa finalmente termina.
Si procede ora sulla bella cresta rocciosa seguendo dei labili segni di vernice rossa incominciando a metter mano sulle prime rocce fino ad arrivare al ripido tratto di circa 10mt. attrezzato con l’esile cordino metallico che da il nome (Via della Cordina), passato il tratto si procede sulla magnifica cresta su buona roccia calcarea restando prevalentemente sul lato sx e con vari sali e scendi a volte esposti che aggirano i tratti più difficili ma mai oltre il II°, si arriva poi ad un intaglio dove si sale delle placchette ben appigliate e tratti d’ erba sbucando all’anticima con ometto di pietre dove si traversa in breve verso la visibile croce di vetta di Cima Moren 2418mt.
Si procede scendendo ora lungo la più facile via normale di Cima Moren seguendo i bolli che portano verso il P.so di Moren 2235mt., scendendo ancora un po’ si intercetta un labile sentierino che traversa sopra la Conca di Moren passando sotto il versante sud dei Corni del Negrino, lo si segue fino a portarsi sotto ad un imbocco di un canalone che si risale senza percorso obbligato fino a sbucare in cresta. Da qui si risale verso dx la cresta rocciosa che porta in breve alla selletta tra le due cime ravvicinate di eguale altezza della Corna di San Fermo 2356mt. quella a sx con ometto di pietre.
Dalla cima si continua scendendo a ritroso verso la sella di uscita del canale dove si segue la facile cresta a tratti esposta seguendo i bolli azzurri della Via Gheza scavalcando vari roccioni fino a scendere verso la Croce della Corna di San Fermo 2200mt. Da qui si scende su ripidi pendii che portano ad un canalone con dei terrazzamenti a secco per poi puntare traversare verso la cresta dove ci si cala in un canalone che scende verso la Conca di Moren dove si intercetta il sentiero 82b. Con il sentiero ritrovato si scende a Malga Moren 1600mt. dove si rientra sul percorso fatto all’andata.