E' consigliabile spezzare in 2/3 giorni il percorso, in modo da godersi meglio i luoghi attraversati.
Nel giro classico qui descritto sono possibili alcune varianti e deviazioni, che consentono di raggiungere alcune cime alle quali si passa vicino durante il percorso.
Il periodo consigliato è inizio settembre oppure nel periodo estivo ma con giornate terse, per evitare le frequenti nebbie che avvolgono la zona.
Il parcheggio di Pian del Re nel periodo estivo parcheggio è a pagamento, partenza alternativa Pian della Regina 1714 m.
Naturalmente il giro può essere anche percorso nel senso inverso.
Da Pian del Re 2020 m si segue il sentiero che porta al Rifugio Quintino Sella, che inizia al masso con la sorgente del Po, passando per i laghi Fiorenza 2113 m e Chiaretto 2261 m, quindi per una facile pietraia si arriva al Colle di Viso 2650 m, breve discesa sino al rifugio Quintino Sella 2640 m.
(Possibile deviazione, Viso Mozzo 3019 m: con un dislivello di circa 400 m che si compie in poco più di un’ora su facile sentiero e sfasciumi finali. Ottimo punto panoramico.)
Aggirato il bel lago Grande di Viso 2590 m, si attraversa tutto l’altopiano erboso e si arriva al Passo Gallarino 2727 m, quindi si piega a destra e in breve si tocca anche il passo di San Chiaffredo 2764 m con le caratteristiche pietre disposte in verticale (a 10’ si trova il bivacco Bertoglio alle Giargiatte) .
(Possibile deviazione, Punta Malta 2995 m: si sale per pietrame con indicazioni Passo del Duc arrivando ad un colletto chiamato La Calatà, si tralascia il sentiero che scende nel vallone dei Duc, e seguendo le tracce di destra si arriva in cima.)
Per abbreviare il percorso, o comunque compiere una variante, è possibile salire al Passo delle Sagnette (occorre cset da ferrata e casco,: si supera il lago Grande e subito dopo si sale a destra per sentiero V24 che porta al passo delle Sagnette 2991 m (tratto di ferrata piuttosto esposto). Dal passo si scende con percorso inizialmente ripido e sucessivamente a sinistra attraverso una lunga e faticosa pietraia che con numerosi avvalamenti porta al bivacco Boarelli alle Forciolline (bellissimi laghetti). Attenzione ad una deviazione indicata su di un masso a destra per il Bivacco Berardo, posto su un altopiano molto panoramico. Raggiuntolo si scende su che indica rifugio Vallanta procedere in discesa per bivacco Berardo e quindi continuare a scendere con sent. U 11 fino ad incrociare il sentiero che porta al rifugio Vallanta.
Dal Passo di San Chiaffredo si scende lungo un vallone pietroso, si superano i laghi Lungo e Bertin quindi perdendo quota si arriva ad incrociare il sentiero U9 che proviene partendo dalla località Castello in Val Varaita; procedere a destra sul sentiero U9 verso il rifugio Vallanta 2450 m che si raggiunge con facilità.
(Possibile deviazione, Monte Losetta 3054 m: dal Pian Para Pian Para 2350 m, si prosegue sul sentiero U13 e GTA verso sinistra che sale al Gias del Boeuf 2561 m, si percorre la conca pascoliva sottostante Punta Seras 2993 m e, passato un ex ricovero militare, si raggiunge il Passo della Losetta 2872 m. Da qui a destra seguendo il facile crestone di erba e terriccio, fino in cima alla grossa croce di vetta, deviazione che richiede circa 1h30’.)
Dal Rifugio Vallanta ci si inerpica subito verso il passo di Vallanta 2811 m, quindi si scende nel versante francese, (attenzione al terreno franoso) ed in poco tempo si arriva al Refuge du Viso 2460 m; si procede poi a destra del rifugio per il Colle delle Traversette 2950 m o in assenza di neve si può attraversare il passo utilizzando il Buco di Viso (serve una pila frontale), sbucando quindi sul versante della Valle Po; si scende sul sentiero raggiungendo una caserma.
(Possibile deviazione: Monte Meidassa 3105 m: si sale a sinistra seguendo il sentiero V22 in salita e le tacche di vernice gialla, che fanno risalire la pietraia in direzione dell’evidente Passo Luisas 3019 m, ultima parte un po’ faticosa per il terreno friabile.)
Dal passo si volge a destra e comodamente percorrendo il crestone ovest si arriva sul pianoro di vetta, sormontato dal grosso ometto di pietre con croce. Si può raggiungere anche la cima secondaria che si affaccia su pian del re, quotata 3098 m.
Dalla casermetta, per Tornare a Pian del Re si segue la bella mulattiera bel sentiero V16, che attraversa belle conche erbose, e con percorso molto dolce scende a Pian Mayt, e da qui infine a Pian de Re terminando il Giro del Monviso.
- Cartografia:
- IGC 1:25000 n.116 Monviso