
Per un primo tratto si attraversa il fondovalle incassato e ricco di castagni; a quota 900 m, iniziano una serie di tornanti che attraversano alcune borgate di Indiritto di Coazze (Marone, Sartorera, Rosseria, Tonda). Attraversata la Borgata di Tonda (Sen Tùnda) proseguire per circa 100 m sino al primo tornante, dove si lascia l'auto. (La strada continua fino alla vicina Borgata Merlo, altro spiazzo per parcheggio).
Si imbocca il sentiero (segnavia n° 420 EPT e GTA) in prossimità del tornante a monte dell’abitato di Tonda. Con marcia pianeggiante, si entra subito dentro il Parco Orsiera Rocciavrè presso la Teja Vecchia. Il sentiero, talvolta lastricato e fiancheggiato da muretti a secco, si inoltra in un bosco di faggi, castagni e pini silvestri, sapientemente terrazzato. Superate la Borgata Dogheria (la Dugrie – 1285 m), un tempo importante nucleo abitato oggi abbandonato e, poco più avanti, la piazzola attrezzata per picnic (sorgente), si raggiunge la Borgata Sisi (la Sìzi), nei cui pressi è stato istituito il punto di osservazione 2/A per la visione d’insieme dell’Anfiteatro Morenico di Palè (geosito 2) (tempo: 50 minuti). Si continua su sentiero pianeggiante sino ad una radura delimitata da una paretina rocciosa (Rocca del Gias – geosito 1 e relativi punti di osservazione – tempo: 5 minuti). Si prosegue dapprima in leggera salita e poi a mezzacosta fino al guado del Rio Pairent (ponte asportato nell’alluvione ottobre 2000), oltre il quale, seguendo l’indicazione per l’Alpe Palè, si perviene al suggestivo Pian Goraj, in prossimità di una cappella votiva costruita in ricordo della vittoria della guerra 1915-’18.
Percorrendo il Pian Goraj (segnavia GTA) si attraversa il Rio Palè, (punto di osservazione 2/B – tempo: 35 minuti), fino a raggiungere l’alpe omonima (1352 m) collocata su un evidente arco morenico (nei suoi dintorni punti di osservazione 2/C, 2/D – tempo: 10 minuti).
Una scoscesa strada sterrata scende sino al guado del Torrente Sangonetto (ponte asportato dalla piena dell’ottobre 2000), per poi risalire sul versante sinistro, costellato da una serie di borgate. In corrispondenza di un rio minore, poco prima della Borgata Canalera, la strada costeggia un enorme masso, qui depositato in occasione dell’evento alluvionale del settembre 1947. Con ultimo tratto di strada sterrata raggiungere la carrozzabile per poi far ritorno a Tonda, dopo aver superato alcuni tornanti ed un dislivello di circa 100 m (tempo: 1,15 ore).
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.4 Bassa Val Susa, Musinè, Val Sangone, Collina di Rivoli
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