Dal parcheggio dietro la chiesa seguire la stradina tra le case a schiera incontrando subito il segnavia “quadrato rosso vuoto”. Seguire la stradina che volta a destra (sbarra), si restringe a viottolo cementato e sale ripidissima tra case ristrutturate e fasce di ulivi in bell’ambiente di riviera. L’itinerario prosegue su sentiero fiancheggiato da muretti a secco e sale sempre ripido, quindi entra nel bosco e si porta a una sella poco a Ovest del M.Orsa (m 414). Qui si incontra il percorso che sale da S.Maria del Campo (segnavia “linea e due punti rossi”) e conduce al Monte Caravaggio seguendo la cresta detta Costa di Benna. Conviene seguire questo percorso e abbandonare il segnavia “quadrato rosso vuoto” in quanto la parte successiva del sentiero, che taglia il versante Nord-Est del M.Caravaggio, è piuttosto malandata, con molti alberi caduti e tratti franati. Seguendo l’ampio sentiero sul crestone si raggiunge con una scalinata il Monte Caravaggio e l’omonimo santuario (la vetta è una piazzola per elicotteri accessibile con una scala in cemento), con bellissimo panorama sui monti e la riviera. Dal monte Caravaggio si scende lungo la cresta Nord (segnavia “tre palline rosse”), quindi si incontra nuovamente il segnavia “quadrato rosso vuoto” che, oltrepassato il Passo del Gallo, prosegue fino in vetta al monte Bello (m 713). Dalla cima del monte Bello è consigliabile proseguire seguendo un labile sentierino lungo la cresta verso Nord-Est fino al monte Borgo (m 732), per poi scendere ad una sella poco a Ovest del Passo della Serra, sempre seguendo il filo di cresta. Questo tratto è classificabile EE, presenta vari saliscendi con passaggi che richiedono un minimo di attenzione (erba alta e roccette). Dalla sella a Ovest del Passo della Serra si può rientrare a San Pietro di Novella seguendo il sentiero “triangolo rosso vuoto” che taglia il versante Sud del M.Borgo e riporta alle pendici del M.Bello, dove ci si ricongiunge all’itinerario di salita.
Calcolare 2:30-3 ore per la vetta del monte Bello, 6-7 ore per l’intero giro (soste comprese), 15.5 km e circa 1050 m D+ (vari saliscendi).
Oppure si può raggiungere il Passo della Serra e scendere a Chignero e a Sant’Andrea di Foggia da dove si rientra a San Pietro seguendo la strada (2.5 km di asfalto).
In alterativa proseguire in cresta scavalcando il Monte Manico del Lume (m 801, tratti attrezzati con catene), dal quale si può scendere a Chignero oppure proseguire la lunga traversata fino a Rapallo.
- Cartografia:
- Tavolette IGM 1:25000 Recco e Rapallo