Montea, pur raggiungendo solo 1825 m di quota, è ritenuta la "Regina" delle montagne calabresi, una delle più belle e selvagge del sud Italia. Dal punto di vista escursionistico La Montea è impegnativa e la nebbia è di casa e le condizioni meteo possono cambiare ancora più bruscamente che su altre cime.
Una volta raggiunta la fontana Cornia in 4X4 o a piedi il sentiero passa inizialmente da due abbeveratoi con fontane e poi dopo una breve diagonale a destra, porta direttamente ad impegnare la cresta su terreno che diventa via via più ripido. Il sentiero è evidente a tratti solo all’inizio, poi è tutto su cresta. Quando la salita spiana, inizia la seghettata cresta della Montea.
Ogni cima sembra essere quella più alta, ma non lo è; dopo ce n’è sempre un’altra! Tuttavia, ad un certo punto si giunge su un cocuzzolo dove sono collocati una colonnina trigonometrica dell’IGM e i resti di un traliccio in metallo piegato dagli elementi.
Questa viene identificata sulle cartine come cima della Montea (1785 m.) ma in realtà per giungere sulla vera e propria vetta, c’è ancora da faticare. Altri saliscendi, qualche passaggio un po’ più esposto, e ci si trova su di una sommità stretta e allungata… al di là si può solo scendere… questo è il punto più alto.