L'itinerario al Col Montagnaya 2903m (BS) non presenta alcuna difficoltà alpinistica mentre per la salita alla punta è normalmente necessario l'uso dei ramponi ed eventualmente della picozza.
Per entrambi gli itinerari il tratto critico è quello fra Pouillayes e l'ingresso nella Comba di Montagnaya dove per circa 250 metri si deve seguire il sentiero estivo leggermente esposto in un paio di tratti e sciabile con buone condizioni di innevamento.
Il dislivello tiene conto della discesa (e risalita al ritorno) a Pouillayes.
In primavera si può proseguire fino a La Ferrere risparmiando circa 1Km di strada sostanzialmente piana.
Dal bivio si segue la strada, normalmente innevata in inverno, fino a La Ferrere dove si scende lungo l’interpoderale fino al ponte 1622m sul Buthier di Valpelline sul cui lato opposto si trovano la Chiesetta della Madonna del Carmine e le case di Pouillayes.
Di qui si segue fedelmente il sentiero (14-15 ben segnalato), ben percorribile in sci con buon innevamento, che intorno ai 1800m compie un lungo diagonale verso destra e porta ad una bella conca dove, subito dopo un caratteristico cancelletto per il bestiame, si stacca a sinistra l’itinerario che porta alla Becca di Luseney.
Si prosegue ancora in piano verso destra sino ad immettersi senza altre difficoltà nella Comba di Montagnaya che si segue su terreno a dolce pendenza fin nei pressi dell’Alpeggio Aquelou 2187m.
Si svolta decisamente a sinistra e su terreno ripido si supera la balza che porta al pianoro dove sorge l’Alpe l’Avolley 2372m, protetta fra grandi massi e dove sulla sinistra parte la successione di splendidi valloncelli che portano senza difficoltà fino al Col Montagnaya 2903m.
Per salire alla Punta, poco prima del Colle si svolta a destra portandosi, con un tratto più ripido, su un pianoro alla base del versante NO. Qui ci sono 3 possibilità:
1) salire il primo canale a dx del colle ben percorribile (utili picozza e ramponi) fin sulla cresta e di qui, verso destra all’anticima. Si scendono pochi metri di facile disarrampicata e per un ultimo facile pendio si raggiunge il tozzo ometto della punta.
2) salire il secondo canale a dx del colle, più lungo e più ripido del precedente, sempre con piccozza e ramponi, si esce sulla cresta N un po’ più vicino alla vetta.
3) in primavera si può risalire il pendio più a destra dei canali, interamente nevoso e in gran parte percorribile in sci, ma il suo raggiungimento comporta l’attraversamento di pendii ripidi che in inverno possono essere delicati.
Discesa per lo stesso itinerario con ampie possibilità di scegliere le esposizioni migliori in funzione dello stato della neve. La discesa diretta dalla punta per il pendio a dx dei canali è OS (150 m con pendenze fino a 40°).
Il primo tratto del sentiero che ridiscende a Pouillayes va percorso con attenzione ma con buone condizioni il tratto un po’ laborioso è molto breve.
- Cartografia:
- L'escursionista Carta n°6 - Valpelline-St.Barthelemy
- Bibliografia:
- P.Giglio, E. Noussan. Zanichelli. Sci-Alpinismo in Val d’Aosta. N°85