Salire andando verso il torrente Arlens, tenendosi sempre alla sua sinistra, senza farsi attrarre dai facili attraversamenti di due ponti. Salendo quindi sulla sinistra orografica si passa dall’Alpe Arlens inferiore e poi superiore. Superato il torrente, il pendio si fa ripido e con un lungo diagonale ci si porta nell’ampio pianoro, dal quale si vede bene lo sviluppo superiore dell’itinerario. A questo punto, ci sono 2 canali da risalire, è meglio quello di sinistra, quindi aggirare a sinistra la dorsale in parte rocciosa che scende dal Monte Goiassa. Il pendio si addolcisce e si entra nella valletta che sale al Monfandì. Risalirla fino al colle, quindi piegare a sinistra, e lasciati gli sci, percorrere a piedi la cresta pianeggiante ma affilata del Monfandì fino alla croce di vetta.
- Bibliografia:
- D.Amateis, D.&D.Caresio. CAI-Rivarolo. Nuova Guida Sci-alp.del Canavese. N°F19