
Dal piazzale, raggiungere l’Albergo, attraversare il ponte romano e risalire la Val Nonai sino all’Alpe Pianello (il secondo). Abbandonato il percorso segnalato di fondovalle alzarsi verticalmente alle spalle dell’alpeggio per il ripido fianco boscoso privo di sentieri, portandosi ai ruderi dell’Alpe Ghiaccio (mt 1612) oltre al quale si continua fino alla base della scoscesa fascia rocciosa che ostacola l’uscita sulla cresta.
Qualche passo difficoltoso per la presenza di un insicuro fondo misto roccia-erba dove può essere utile uno spezzone di corda (10-20 mt).
Raggiunta la cresta non resta che seguirla sino in vetta, aggirando alcuni passaggi difficoltosi su uno o l’altro versante.
Volendo oltre la cima si può continuare a seguire la cresta raggiungendo così il Passo di Vallarolo, l’alto collegamento tra la Val Sermenza e la Val Nonai.
Nel caso le condizioni non lo consentano, si può tornare in Val Nonai scendendo direttamente dalla cima con i canali del fianco SO (facile), recuperando poi il percorso classico, proveniente dal Passo Vallarolo, con un traverso pianeggiante verso l’Alpe Ratei.
Una volta arrivati al ponte basso della Piana Grassa, si può rientrare a San Giuseppe restando a sx del torrente con il sentiero in parte percorso al mattino oppure passando sull’opposto fianco per continuare con la strada poderale proveniente dal paese.
- Cartografia:
- Kompass 87 Monte-Rosa
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