Si imbocca la strada che inizia immediatamente prima della piazza (cartelli per Cresto e Sistina).
Trascurato il bivio sulla sinistra per Cresto (0,3 Km), si costeggia più avanti il bar-ristorante-albergo Sistina giungendo nei pressi di uno slargo con fontana (1,4 – dislivello parziale 110 m – 15′).
Procedendo di fronte si affrontano alcuni tornanti seguendo sempre l’asfalto.
Trascurato lo sterrato dei 3,9 km (dislivello parziale 330m – 45′) per il M. Garnè e quello chiuso da cancello per la Baita San Giacomo di proprietà del Cai di Lanzo (4,9), si perviene al termine dell’asfalto (5,6 – 420 m d.p.- 1h 15′).
Su terreno ora più adatto alla mtb si superano i bivi (tutti sulla destra) per Menulla (6,7 – 505 m d.p. – 1h 20′), Canur (7,1) e quello con indicazioni per il rifugio Salvin (7,3), pervenendo allo spiazzo del Passo Forchetta dove e’ presente una lapide commemorativa dell’A.N.P.I. (7,7 – 535 m d.p. – 1h 30′).
Poco più avanti si affrontano 2 impegnativi tornanti, oltrepassando l’Alpe di Monastero (12 – 2h 30′ – cappelletta su un cocuzzolo), molto antica visto che viene gia’ menzionata in documenti del XIII secolo.
Con un tratto abbastanza facile si tocca il lago omonimo (12,4 km – m 1992 s.l.m. – 2h40′), delimitato sul lato destro dalla Punta Giasvei (2179 m).
Giunti al bivio nei pressi dell’Alpe di Coassolo (13,1), si procede a destra.
Lasciata anche la deviazione sulla sinistra per il Colle di Perascritta (13,8) si raggiunge con una breve discesa l’Alpe Costapiana (14,6 Km – m 2046 s.l.m.) ove la strada termina.
Per il ritorno si ripercorre fedelmente il tragitto dell’andata.
Variante in discesa (ma più tecnica) arrivati al colle della Forchetta prendere a dx un sentiero con l’indicazione Chiaves.
- Cartografia:
- IGC Valli di Lanzo e Moncenisio