Dal parcheggia si prosegue sulla strada carrabile fino ad intercettare le indicazioni CAI, da qui si abbandona la strada salendo il bel sentiero tra la macchia mediterranea che porta gradualmente ad una sella quotata 410 m. dove si procede in direzione nord passando delle vecchie cave arrivando in vetta al M.Monaco 532 m.
Dalla vetta si scende a ritroso fino alla sella 410 m. dove si continua per l’anello prendendo le indicazione per Cala Firriato seguendo il sentiero in direzione sud innestandosi poco più sotto ad una strada carrabile che sale brevemente un costone arrivando ad un casolare agricolo.
Da qui sempre seguendo la strada carrabile si scende senza problemi la panoramica costa sbucando sulla strada asfaltata SP63. Messo piede sulla strada asfaltata la si percorre a dx per circa 200 m. fino all’indicazione del sentiero CAI che scende in pochi minuti su comoda strada carrabile arrivando a Cala Firriato.
Da qui per continuare si hanno due alternative, la prima molto più facile risale la strada a ritroso fatta all’andata, la seconda più difficile da intercettare e amanti di percorsi da cinghiali traversa la costa direttamente da Cala Firriato seguendo radi segni di vernice che si addentrano nella macchia mediterranea risalendo il costone a picco sul mare passando poi tra case private (pantaloni lunghi e forti consigliati).
Tutte e due sbucano sulla strada SP63 alla contrada Zarbo di Mare dove si continua lungamente sulla strada provinciale che porta in direzione di San Vito lo Capo aggirando le dolomitiche pareti gialle del M.Monaco, 2 km. prima di San Vito lo Capo si prende a sx la strada Comunale Mondello che riporta al parcheggio iniziale dove finisce il panoramico anello.