Da Susa si segue la strada asfaltata che sale verso il Rocciamelone.
Superata la chiesa della Madonna dell’Ecova si seguono indicazioni per Chiamberlando, tralasciando quindi la strada principale.
Dal bivio le pendenze finora moderate s’impennano e mettono a dura prova le proprie capacità. Ben presto l’asfalto termina e lascia spazio ad uno sterrato abbastanza impegnativo. Giunti ad un secondo bivio, si prosegue invece verso sinistra, le pendenze diventano più morbide e con una serie di tornanti prima nel bosco e poi attraverso prati si toccano alcuni gruppi di case, ultimo delle quali Mompantero Vecchio (km 11), dove poche centinaia di metri dopo la strada termina.
A questo punto si può decidere se proseguire spingendo la bici per circa 20′ fino a raggiungere il sentiero 559 che si può percorrere in discesa verso Chiamberlando (sentiero tecnico), oppure scendere per la strada di andata fino ad incontrare il primo bivio (km 16). Si riprende a salire ed in 2 km di duro sterrato si perviene a Chiamberlando (km 18), dove la strada si spiana e in breve si toccano le case di Fago e Soffietti (km 19).
Appena prima della lapide commemorativa dei partigiani posta a Fago, si può raggiungere in breve la modesta sommità del Monte Molaras contraddistinta da un traliccio, da cui si gode di ottima vista sulla bassa Valle di Susa, specie su Foresto, con 600 metri di precipizio.
Non resta che scendere ritornando su Chiamberlando e da qui a Susa (28 km) di nuovo ricongiungendosi alla strada di salita.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val di Susa Val Cenischia Rocciamelone Val Chisone