Ovviamente è possibile percorrere separatamente i due giri.
La descrizione del giro del Santuario di Miralta è presa pari pari dal sito http://www.peveradasnc.it/mtb/percorsi...meglio di così credo sia impossibile fare, e anche la cartina allegata alla descrizione è molto precisa tanto che non ho avuto praticamente nessun problema di orientamento.
Quasi di fronte alla Chiesa di Maria Assunta della Consolata si imbocca la via Montagna (0 Km). La stradina diventa presto a fondo naturale e piega poi verso Nord (0,47). Si intercetta una strada sterrata che si segue a sinistra (0,84). Si prosegue poi su asfalto (1,33 – via Circonvallazione) attraversando la SP43/via Ivrea (1,85) e svoltando poi a dx in via Mazzini (2,19). Si transita nei pressi della Chiesa della Bose (3,14), si attraversa il canale di Villareggia (3,42). 150 metri oltre quest’ultimo si tiene il ramo di destra (3,57) e quindi al successivo crocicchio si imbocca la sterrata tutta a sinistra (3,75). Quindi sempre diritto lungo il cammino principale aggirando successivamente i miseri resti della “Gesiassa” (5,42), chiesa dedicata a S. Maria d’Areglio. Terminati sulla SP43 (5,74), si continua in direzione Cossano Canavese svoltando al Km 6,07 per borgata Areglio. Dopo pochi metri si imbocca a destra una carrareccia che sempre diritto ci porterà ad un bivio con 2 croci in legno (7,59) dove svoltiamo a sinistra. Quindi sempre diritto fino a raggiungere una piccola cappella (9,20): qui procediamo a sinistra e dopo un centinaio di metri teniamo la destra (9,30 – albero a centro strada). Seguire la strada principale in discesa finche’ si giunge presso una recinzione sorretta da un muretto in pietra (10,54) dove giriamo a sinistra. Al pilone che segue si va a destra (10,74), ad un bivio con croce in ferro (11,08) si punta verso le case di Borgomasino. Giunti alla chiesa (11,46 – P.za Monte Grappa) si prende a destra la via Roma. Ci si immette più avanti sulla SP78 e quando questa curva si imbocca la via Crosa (11,77). Si scende al Naviglio d’Ivrea attraversandone il ponte (12,01). Quindi lo si costeggia da vicino per alcuni chilometri. Lo si attraversa al secondo ponte (16,09) salendo a Moncrivello. Giunti ad una piazzetta si imbocca a destra la via Miralta (17,17) che ci condurrà seguendo i piloni della via Crucis all’omonimo Santuario (18,90). Si prosegue sul largo sentiero che si stacca dallo spiazzo erboso procedendo con saliscendi lungo il crinale. Quindi si perde velocemente quota intercettando una strada sterrata (20,13) che andrà seguita a sinistra. Al successivo bivio ancora a sinistra (20,34) e poi sempre diritto mantenendosi ai piedi della collina. Si raggiunge così la statale 595 (22,57) che si percorre a destra. Giunti a cascina Gradi si prende a sinistra (22,99). Seguendo le indicazioni riportate sulla mappa si perviene alla chiesetta di S. Giuseppe (24,74) dove giriamo a sinistra. Sempre diritto sino alla SP2 (26,36) dove di fronte si affronta una traccia per prati che porta al cimitero di Moncrivello. Intercettata una sterrata la si segue a destra (26,58). Si attraversa poi la SP78 (27,56) affrontando una nuova sterrata e dopo circa 200 metri si prende a destra (27,77). Si continua sempre diritto sino ad un quadrivio (29,06): qui andiamo a destra mentre di fronte si può eventualmente fare una capatina alla chiesa romanica di S. Michele di Clivolo. Si attraversa la SP593 (29,65), al Km 30,01 si tiene la sinistra puntando poi sempre diritto al Naviglio d’Ivrea (31,40). Lo si costeggia a sinistra per alcuni chilometri attraversando un paio di strade asfaltate. Al Km 33,86 si prende a sinistra lasciando alle spalle il canale puntando verso un evidente ripetitore. Si attraversa una strada asfaltata (34,70), quindi si percorre una seconda per poche centinaia di metri e quindi si riprende su sterrato a destra (35,49). Dopo pochi metri andare a sinistra puntando verso il cimitero e poi seguendone il viale alberato rientrare alla chiesa di partenza (36,57).
VARIANTE SENTIERI DI NADIA (12 Km e circa 300 m di dislivello – difficoltà BC/BC): al bivio del Km 7,59 proseguire dritto fino ad incrociare dopo pochi metri l’asfalto; svoltare a destra e seguire la strada per poche centinaia di metri fino ad incrociare una sterrata sulla sinistra tra i vigneti. Da qui parte un bellissimo anello di circa 12 Km immerso nei boschi con parecchi tratti di single-track e continui saliscendi, alcuni anche impegnativi per pendenza e fondo. Il percorso si svolge tra Areglio e la galleria dell’Autostrada, toccando parecchie elevazioni come il Bric Mezzacosta, il Bric della Barricata, il Bric Camolesa, per poi rientrare sulla stradina dell’andata a poca distanza dall’asfalto, da cui si può riprendere l’anello del Santuario di Miralta. Il percorso è pressochè interamente ciclabile, anche se ci sono un paio di salite molto ripide e con fondo molto pietroso che rendono difficile la ciclabilità. Molti i tratti di discesa divertenti e mai troppo impegnativi. Consiglio di percorrere l’anello in senso antiorario. Forse, ad inizio giro, si può anche raggiungere su asfalto il Bric del Monte (ripetitori) e poi ricongiungersi all’itinerario con una discesa su sentiero (da verificare).
Vista la complessità del percorso caratterizzato da numerosi bivi, sia per il giro-base che soprattutto per la variante, si consiglia vivamente di utilizzare la traccia GPS allegata.
- Cartografia:
- ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 n. 21
- Bibliografia:
- http://www.peveradasnc.it/mtb/percorsi/miralta.htm