In funivia al Sass Pordoi m. 2950 indi alla Forcella Pordoi e col sentiero 627 - ore 1
Eventualmente abbinabile al Piz Boè, la cima più alta di questo comprensorio, l'itinerario consente di toccare tutte le cime che fanno da corona all'altopiano delle Mesules.
Da Bolzano si percorre la Val Gardena fino al Passo Sella, discesa per pochi km verso Canazei fino al bivio con il Passo Pordoi.
Dal Veneto (Cortina-Livinallongo) si raggiunge Arabba, quindi salita al Passo Pordoi.
Dal Passo Pordoi, si imbocca il sentiero a fianco della funivia che risale per prati in direzione dell’evidente canalone di detriti che ha origine della Forcella Pordoi. si segue il sentiero n.627 che un po’ faticosamente arranca sui ghiaioni, specialmente la prima metà è un po’ fastidiosa poi salendo nei tornanti superiori il terreno risulta più compatto e terroso.Raggiunta la Forcella Pordoi 2829 m con l’omonimo rifugio, si apre davanti l’immenso altopiano detritico dominato a destra dal Piz Boè e a sinistra dalle altre cime dell’anfiteatro, fino al Piz Miara.
Si prosegue ora con percorso pianeggiante sul comodo sentiero a destra, che aggira un costone roccioso e raggiunge un bivio: qui si prosegue a sinistra, tralasciando il sentiero 638 per il Piz Boè, proseguendo invece sul sentiero 627 – Alta Via che continua in piano.
Contornato il versante ovest del Piz Boè si arriva al ripiano del Rifugio Boè 2871 m.
Qui si prosegue seguendo i cartelli per la Focella del Pisciadù e Piz Miara (sentiero 666- 649), superando il dosso roccioso dell’Antersass (è anche presente una breve ferrata sul lato sinistro che consente di evitare la risalita, percorso un po’ esposto). Ridiscesi sul versante opposto del dosso, si giunge ad un vasto altopiano detritico, dove il sentiero inizia a salire diagonalmente verso sinistra, giungendo nei pressi della Focella del Pisciadù, che non si raggiunge continuando in falsopiano verso sinistra lungo il sentiero per il Piz Miara. Giunti sotto la prima delle varie cime, il Sass dai Ciamorces, si sale liberamente per ghiaioni raggiungendone la bifida cima, il cui punto sommitale è spostato ad est affacciato verso il Pisciadù, 2999 m.
Ritornati sul sentiero sottostante, si continua verso ovest, guadagnando la cresta detritica appena dopo un dosso roccioso, e da qui per traccia si toccano in successione il Piz Rotic 2973 m, il Piz Breguz 2974 m e quindi il Piz Miara 2964 m con una grossa croce in cima. Da qui volendo si continua ancora fino alle ultime due cime, Piz Gralba 2972 m e Piz Selva 2940 m, nei pressi del quale si ritrova il sentiero principale 649, che consente di ritornare all’Antersass e quindi al Rifugio Boè; qui se si ha ancora voglia, con 250 m di risalita è possibile salire al Piz Boè per poi ridiscendere dal sentiero 638 sul crestone sud. Altrimenti si rientra alla Forcella Pordoi ripercorrendo il sentiero dell’andata.
- Cartografia:
- Tabacco 005 - Val Gardena, Alpe di Siusi