Altrimenti considerare direttamente l'itinerario di Pian del Colle.
Lasciata l’auto al versante italiano del Colle della Scala, subito dopo l’ultima galleria si imbocca il sentiero sulla sx (est) che si inoltra nei pini (rari bolli bianco-rossi).
Giunti nel vallone compreso tra la Guglia del Mezzodì e la Cima della Sueur, si perde quota di 20 m ai bunker e subito dopo di altri 60 mt, per poi raggiungere il colle quasi in piano fin sotto la Tour Jaune de Barabbas. Ora si hanno delle tracce con divieto di percorso quindi si effettua l’unico percorso in discesa.
Da qui si scende nel vallone Guiaud perdendo 100 m effettivi e si risale poi verso il Col des Acles, senza raggiungerlo ma piegando a destra a 50 m di dislivello prima del colle dove è presente una palina su traccia dapprima inerbita poi evidente e contrassegnata da ometti laddove si attraversa la pietraia.
La traccia corre quasi in piano sotto la Punta di Mezzodì, si raggiunge poi il vasto pendio di ghiaioni sul lato sud della montagna e, appena usciti dal bosco, si incontra una prima profonda rigola che interrompe di netto il sentiero. La si attraversa cercando il percorso migliore tra le pietre anche di medie dimensioni, preferibilmente discendendo il ripido pendio a lato della stessa per una decina di m. di dislivello, in modo da entrare nel canale e risalire sul lato opposto su ghiaioni più piccoli. Si prosegue in traverso, sempre su terreno instabile e franoso, seguendo la traccia e superando altre rigole, più agevoli perché meno pronunciate. Si giunge così al vallone che scende dalla depressione del Pas des Rousses, dove il sentiero inizia a salire effettuando una serie di tornanti.
Arrivati al colle si volge a destra e per traccia si tocca la Guglia di Mezzodì. Tornati al Pas des Rousses, si prosegue sulla facile cresta sino alla depressione al culmine del Canalone Rosso che scende verso la Comba della Gorgia (ometto). Da qui la traccia ricomincia a salire ripida su terreno franoso per poi compiere un traverso sul lato SE della Cima della Sueur. In un paio di tratti occorre porre attenzione perché molto erosi. Si raggiunge la cresta SE della Sueur e, fatti pochi metri sulla destra, si arriva sulla vetta, contrassegnata da un paletto conficcato in una torretta di pietre racchiusa da assi in legno.
- Cartografia:
- Carta IGC n° 1; Fraternali 1:25000 n.1 Alta Valle di Susa