Si attraversa tutta Rassa sulla via principale e si raggiunge il meraviglioso ponte di pietra di Sant’Antonio che si attraversa. Superato il ponte si entra nella fraz. Sant’Antonio dove si trova l’oratorio dedicato al Santo padovano.
Si risale la strada asfaltata in direzione (dx) della Val Gronda che costeggia il torrente Gronda. Si supera la Cappella del bronz, chiamata così perche ricorda una famiglia povera che, per costruirla in adempimento ad un voto in seguito ad una grazia ricevuta, vendette la pentola in bronzo.
Più avanti sempre sulla sx ecco una grande cappella dedicata a San Nicolao.
Si attraversa il ponte di pietra costruito nel 1907 e il percorso rimarra ora sempre sulla sponda sinistra del Gronda. Quando la strada finisce e lascia il posto alla vecchia mulattiera c’è un bivio dove si trova la graziosa cappella “dei Riveit”.
Si prosegue diritti e attraversiamo un piccolo ponto e seguendo la bella mulattiera si raggiunge prima la frazione di Rassetta, poi Fontana dove si trova il Santuario della Madonna della Neve.
Appena dopo abbandonare la mulattiera e salire su sentiero da destra che taglia una strada di recente costruzione e con ripidi tornanti porta a Mezzanaccio. Da vedere l’Oratorio di San Pietro e la Cà Granda, casa di cinque piani ricostruita dopo un incendio da solo donne agli ordini di due capomastri uomini nel 1848.
Ridiscesi alla cappella dei Riveit si sale su mulattiera alla frazione Piana con all’estremita l’oratorio di San Bernardo. Dietro l’oratorio il sentiero prosegue ma in questo tratto è un po’ meno marcato e più disagevole.
Proseguendo a mezza costa nel bosco si raggiunge finalmente l’abitato di Ortigoso e con un ‘ultima salita la frazione Oro.
Dopo la visita si scende sulla mulattiera fino alla strada che riporta a Rassa.