Si sale come per l’Aquila e dopo aver guadato il torrente si percorre la gola sino a reperire sulla sx. l’unico punto debole dopo vaste pareti, con un ripido canale che s’insinua nella parete della Merla; lo si sale (rampant/ramponi) per un centinaio di metri, poi si traversa decisamente verso sud, tra rade betulle per portarsi poi sulla bellissima spalla sospesa sul Grandubbione.La si percorre sino in cima con viste grandiose sia sulla pianura che sullo splendido anfiteatro Aquila-Cugno-Gianna (due rampe più ripide)
Discesa: sull’itinerario di salita (BS) oppure
si traversa brevemente verso sx. spalle alla punta, e si scende diretti nel centro della spallone (35°/OS-) ricongiungendosi poi solo nel basso sull’itinerario di salita
- Cartografia:
- IGM 1:25.000