aggiungere al proprio carniere altre 2 cime. La presenza di un ottimo rifugio in zona consente però di spezzare comodamente la gita in due giorni.
Da Xyloscalo (q.1200), sull’altopiano di Omalos, portarsi nei pressi dell’ingresso della Gola di Samarià. Sulla sinistra parte il sentiero per il Rifugio Kallerghi. Fatti pochi metri in direzione Nord, si giunge ad una recinzione con cancelletto (da richiudere dietro di sè). Oltre la recinzione, il sentiero prosegue ben segnato per circa 30′ quindi sbuca su una strada sterrata. Si tratta della carrabile che parte dall’altopiano di Omalos, poche centinaia di metri prima dell’inizio del sentiero, e conduce al rifugio Kallerghi. Si prosegue su di essa per 5-600 metri fino ad un successivo tornante in corrispondenza del quale, sulla destra, si imbocca un canale (segni di vernice blu). Per tracce e non perdendo d’occhio i segni di vernice lo si rimonta in tutta la sua lunghezza, quindi ci si alza per pendii cespugliosi fino ad arrivare in vista della strada e, verso ENE, del rifugio, collocato a picco su un ramo secondario della Gola di Samarià. Ci si immette nuovamente nella strada sterrata a q.1600 e, trascurato il bivio per il rifugio, la si segue per circa 3,5 Km, perdendo quota per un centinaio di metri circa. Giunti ad una nuova diramazione collocata nei pressi di un ampio tornante (località Porià), si abbandona la strada e ci si dirige verso SE seguendo una traccia dapprima vaga, poi sempre più marcata e confortata da segni rossi e bianco/rossi. Con numerosi tornanti si guadagna dislivello fino a sbucare sulla cresta del monte Psarì e, in pochi minuti, a toccarne il grosso ometto di vetta (q.1849). La traccia si snoda in direzione Nord lungo la dorsale, sale alla quota 1883 e successivamente giunge alla quota 1940 del Mavri. Da lì si scende in direzione Est sul versante opposto e si raggiunge in brevissimo tempo un colle dove campeggia la palina giallo-nera dell’E4. Ci si immette su quest’ultimo, si aggira un cocuzzolo e si arriva finalmente ai piedi del Melidaou (q.2133). La sua cima più alta è quella orientale, che si raggiunge risalendo le poche decine di metri che la separano dal sentiero E4.
Ritorno per la via di salita fino al colle orientale del Mavri. Da qui ci si mantiene sull’E4 che, con un lungo giro intorno al Mavri, si collega alla strada sterrata che arriva dal Rifugio Kallerghi, circa 1 Km a monte del tornante in cui la si era abbandonata. La si ripercorre al contrario in tutta la sua infinita lunghezza fino al bivio per il rifugio e poi per sentiero si torna a Xyloscalo. Il ritorno per l’E4 fa risparmiare circa 1 ora di cammino.
=Tempi=
Xyloscalo – Rifugio Kallerghi: 1h 15m
Kallerghi – Porià: 1h
Porià – Psarì: 1h
Psarì – Mavri: 45m
Mavri – Melidaou: 45m
Dislivello positivo: 1400 m.
Sviluppo: 21 Km.
- Cartografia:
- 11.12 Lefka Ori (1:25000) - Edizione Anavasi
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