difficoltà F, passi di II grado
Da Demonte prendere la strada per il Vallone dell’Arma e proseguire per una ventina di KM fino al Colle di Valcavera; qui prendere la diramazione (sterrata) per la Gardetta e parcheggiare la macchina su un piazzale prima di alcune casermette diroccate (circa 2km dal Colle di Valcavera).
Risalire la costa erbosa dietro il parcheggio (nord) in direzione del Colle d’Ancoccia;
costeggiare due piccoli laghi, dal colle si gode ottima vista sulla Meja, che compare in tutta la sua imponenza, proseguire su tracce di sentiero fino alla base della stessa,superare un tratto di parete caratterizzato da un enorme diedro, continuare sino ad evidente canalone di sfasciumi a destra, risalirlo (madonnina bianca dopo qualche decina di metri) sino in cima, girare a sinistra e poi proseguire su altro canalino evidente che termina con un passaggio di II attrezzato con catena, poi si continua sul canale di fronte, terminato il quale si prosegue a destra fino a raggiungere la cima, due ore circa dalla macchina.
Variante di avvicinamento alla salita:
Anzichè raggiungere il colle di Valcavera, si scende dal colle d’ Esischie (o si sale se si proviene dalla Val Maira). Si parcheggia presso l’Alpe Valanghe intorno a 2100 m. Dall’Alpe si segue la strada sterrata a destra abbandonandola per il sentiero quando possibile e si punta il colle del Mulo 2520 m procedendo sempre verso SO.
Dal colle si segue la strada che scende sempre verso SO fino ad incrociare e prendere quella che sale verso NO al colle tra il Becco Grande e il Becco Nero. Da qui sempre verso NO lasciando a destra il sentiero che sale al colle della Meja e ci si congiunge alla via normale.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.7 Valli Maira Grana e Stura
- Bibliografia:
- L.Belliardo F.Bottero - Rocca la Meja AlpClimbing - I libri della Bussola - 2011