Lungo l'itinerario sono presenti alcuni chiodi (circa 2 per tiro) quindi prevedere una serie di friends ed eventualmente qualche chiodo per integrare. Portare corde doppie da 60m
imboccare il sentiero della via normale per pietraia fino a quando esso inizia a costeggiare la parete vera e propria; qualche metro prima di arrivare a toccare la parete staccarsi dalla traccia e risalire un breve ma ripido pendio detritico puntando un caratteristico pilastro bianco. Attacco a sx del pilastro (chiodo con fettuccia visibile).
L1: Salire a sx del pilastro poi ascendendo verso sx portarsi sotto un camino dove si sosta (IV+ 2chiodi 40m)
L2: Salire il camino poi appena verso sx si supera un muro verticale, sosta su pulpito (IV,V 3chiodi 45m)
L3: Traversare ascendendo verso dx, facile (III 40m)
L4: Salire la placca fino ad una larga fessura (chiodo) poi direttamente si prosegue con bella scalata su muro con fessura e si esce su una cengia passando a dx di una grossa lama quadra, poi muretto e sosta (solo un golfare perchè l’altro si è rotto) (V+ 2chiodi 50m)
L5: Puntare il camino sovrastante, dopo alcuni metri dentro di esso scalare il suo lato dx (chiodo) fino ad uscirne completamente (IV+ chiodo 45m)
Discesa: Salire per 50m su facili sfasciumi fino ad incontrare la via normale per la quale si scende fino alla base oppure in doppia lungo la via (sconsigliata)
Recentemente è stata ripresa da G. Ghibaudo e V. Miino, sono state spittate le soste con 2 golfari e sono stati infissi alcuni chiodi.
- Bibliografia:
- L.Belliardo F.Bottero - Rocca la Meja AlpClimbing - I libri della Bussola - 2011